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Maran alla maratona tv ucraina dal Duomo: "Conosciamo il vostro dolore"

L'assessore ha parlato da piazza del Duomo in rappresentanza dell'amministrazione milanese. Prima il corteo di un centinaio di ucraini, nel giorno del compleanno di Kyiv

"Conosciamo il vostro dolore attraverso i sentimenti dei cinquemila ucraini che ospitiamo a Milano. La nostra città e l'Italia sono a fianco dell'Ucraina e con la città di Kherson". Così Pierfrancesco Maran, assessore del comune di Milano, in rappresentanza di tutta l'amministrazione, ha parlato in piazza del Duomo domenica 29 maggio in occasione della maratona televisiva di solidarietà e raccolta fondi organizzata dalle tv ucraine (la seconda dall'inizio della guerra), in concomitanza con il compleanno di Kyiv, che compiva 1.540 anni.

Ucraina: manifestazione a Milano 29 maggio 2022 (Melley/MT e MLR)

Durante la maratona, il cui 'main stage' era Berlino presso la Porta di Brandeburgo, un breve collegamento anche da Milano, con Maran e più di un centinaio di ucraini. "Congratulazioni per il compleanno, Kyiv, simbolo di coraggio e libertà. Ci raduniamo da novanta giorni per mostrare che qui, a Milano, stiamo con l'Ucraina e con le sue città occupate, come Kherson. Gli italiani mostrano la loro solidarietà e compassione ogni giorno", ha detto un'attivista introducendo il collegamento di Maran.

Gli ucraini, in precedenza, avevano sfilato in corteo da Porta Venezia al Duomo per richiamare ancora una volta l'attenzione sulla situazione del loro paese. "Non vogliamo necessariamente entrare nella Nato, ma ci servono le armi per difenderci e la possibilità di entrare rapidamente in Unione Europea, oltre all'embargo sul gas e il petrolio russi", avevano affermato le attiviste: "Nel 2022, durante questa guerra, ci sono bambini che vengono stuprati e che vivranno per tutta la vita con questo fantasma dentro di loro. Ci sono bambini uccisi. Com'è possibile che, nel 2022, accada ancora una cosa del genere?".

La situazione a Kherson

Kherson, città e regione a nord della Crimea nell'Ucraina meridionale, è la prima zona del paese ad essere stata occupata, più o meno stabilmente, dalla Federazione Russa dall'inizio della guerra. Dopo quasi tre mesi di occupazione, i russi hanno riaperto le scuole obbligando gli alunni a parlare e studiare in russo. Da pochi giorni è del tutto impedito ogni transito verso l'Ucraina: restano aperte solo le strade di collegamento con la Crimea, occupata dalla Federazione Russa dal 2014. E sono iniziate le distribuzioni dei passaporti russi. Ma l'Ucraina ha già effettuato alcune controffensive militari per cercare di riprendere il controllo della regione.

(video Anna Gordon, foto MLR).

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