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Nuove regole sulle mascherine: quando e dove sono obbligatorie adesso

I dpi andranno indossati dalle 18 alle 6 nei luoghi in cui possono formarsi assembramenti, anche all'aperto

Cambiano le norme sulle mascherine che da lunedì 17 agosto diventano obbligatorie in tutti i luoghi dove possono formarsi assembramenti, ma solo dalle 18 alle 6. A stabilirlo un’ordinanza del Ministero della Salute che ha anche l'obiettivo di porre un freno alla 'movida selvaggia'.

Mascherine obbligatorie: quando e dove vanno indossate per evitare multe

Le disposizioni del ministro Speranza in materia di mascherine, prevedono l’obbligo, "dalle ore 18.00 alle ore 06.00 sull’intero territorio nazionale di usare protezioni delle vie respiratorie anche all’aperto, negli spazi di pertinenza dei luoghi e locali aperti al pubblico nonché negli spazi pubblici (piazze, slarghi, vie) ove per le caratteristiche fisiche sia più agevole il formarsi di assembramenti anche di natura spontanea e/o occasionale".

I dispositivi di protezione individuale diventano obbligatori anche nei déhor dei locali, negli spazi all’aperto di pertinenza esercizi pubblici e/o privati, ma anche per le strade e nelle piazze qualora non si riesca a mantenere il distanziamento fisico. Insomma, in tutti i luogi di movida, ma non solo. La legge parla infatti di "piazze, slarghi, vie" dove potrebbero formarsi "assembramenti anche di natura spontanea e/o occasionale". Insomma, non si tratta di una norma che vale solo per i più giovani: anche una tranquilla passeggiata in piazza, se affollata, fatta dopo le 18 potrebbe comportare una sanzione. Stesso discorso anche per le vie dello shopping. Per il resto, se non c’è pericolo di contagio, si potrà continuare ad uscire senza mascherina anche dopo le 18.

L’ordinanza del ministro Speranza è valida dal 17 agosto, "sino all’adozione di un successivo decreto del Presidente del consiglio dei Ministri" che dovrebbe avvenire nei primi giorni di settembre. È importante sottolineare che onde evitare fughe in avanti dei governatori locali, nell’ordinanza è chiaramente specificato che "le regioni possono introdurre misure solo in termini più restrittivi" rispetto a quelle previste dalla stessa ordinanza.

Stop alle discoteche

La nuova ordinanza nazionale prevede anche la chiusura delle discoteche fino al 7 settembre 2020. Dopo la notizia dello stop gli operatori dei locali da ballo, che lamentano una perdita di 4 miliardi di euro per il settore, sono insorti. Nel Dl agosto - è la promessa del ministro dello Sviluppo economico, Stefano Patuanelli - saranno comunque appostate risorse specifiche per ripianare il danno.

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