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La storia delle mascherine photoshoppate della Lega

Secondo alcuni utenti Twitter i dpi sarebbero stati aggiunti con photoshop, Salvini ha replicato dicendo che è colpa del "filtro nitidezza"

Mascherine con qualche "strano" effetto grafico che mostrano "trasparenze", strane macchie di colore e forme poco naturali. È quanto hanno notato alcuni utenti di Twitter soffermandosi sui dettagli una foto di gruppo pubblicata dal segretario della Lega, Matteo Salvini, al termine di una riunione di partito a Milano nella giornata di lunedì 31 gennaio.

In molti, anche vedendo il poco distanziamento sociale tra gli esponenti del Carroccio, hanno ipotizzato che i dispositivi di protezione fossero stati aggiunti in un secondo momento con un programma di fotoritocco. Non è così, almeno secondo quanto ha affermato lo stesso segretario che, sempre su Twitter, ha pubblicato il presunto "negativo". Gli strani effetti grafici che hanno fatto urlare allo scandalo sono stati causati dal "filtro nitidezza" che è stato applicato per migliorare la (scarsa) qualità della fotografia. Un'altra fotografia scattata in quei momenti e pubblicata su Facebook dal senatore Fabrizio Cecchetti ci sono le stesse persone, in pose poco diverse, con le stesse mascherine.

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Foto - Immagine col "filtro nitidezza"

Foto_orginale-2Foto - L'immagine "originale"

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Foto - L'immagine pubblicata da Fabrizio Cecchetti

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