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Questa settimana entra in funzione la nuova metro di Milano

La linea blu, la M4, sarà in funzione da sabato

Attesa terminata. Il conto alla rovescia è quasi finito. È tutto pronto per l'apertura della nuova metro di Milano: la M4, linea blu, che collegherà i quartieri a est con quelli a sud ovest del capoluogo meneghino. Dopo i ritardi nei lavori e dopo i rinvii per il covid - con l'aeroporto di Linate svuotato che avrebbe reso inutile l'entrata in funzione - adesso è davvero arrivato il momento dell'inaugurazione. La data cerchiata di rosso sul calendario è quella di sabato prossimo, il 26 novembre, quando per la prima volta un treno della "blu" viaggerà con i passeggeri a bordo. 

"Linate. Il 26 novembre apre il primo tratto della M4", l'annuncio dato a fine ottobre dal sindaco Beppe Sala con alcune stories Instagram. "Al momento arriverà fino a Dateo", aveva proseguito il primo cittadino, chiarendo che "verranno aperte anche le bellissime aree di superficie", tra cui un campetto di calcio, un parco e una pista ciclabile che si trovano nelle vicinanze delle neonate stazioni. E infatti da sabato saranno aperte al pubblico le prime sei fermate: Linate - che sarà il capolinea -, Repetti, Forlanini, Argonne, Susa e Dateo.

Ma la linea della M4, chiaramente, non si fermerà lì. Il resto del cronoprogramma è già stilato: entro il 2023 la bliu arriverà a San Babila, dove incrocerà la linea rossa M1, e alla fine dei lavori - prevista per il 202 - la linea conterà in totale 21 stazioni, fino all'altro capolinea di San Cristoforo. 

La M4 che inaugura sabato è una "metropolitana leggera ad automatismo integrale": un sistema tecnologico che conserva le caratteristiche della metropolitana classica, ma con standard tecnici prestazionali più elevati e meno dispendiosi. La guida sarà driverless - senza conducente, come accade già per la M5 - e la blu avrà sarà dotata di un sistema di controllo intelligente del traffico che "garantisce ai passeggeri i più elevati standard di sicurezza", avevano spiegato da Atm. Le porte delle carrozze si aprono esclusivamente alla fermata dei treni in stazione "annullando il rischio di cadute o infortuni". La banchina di salita e discesa è completamente separata dai binari e dai vagoni in movimento, "garantendo l’incolumità delle persone".

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