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Venerdì, 29 Marzo 2024
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Sala a Bernardo su metrò aperto 24 ore: "Una cosa buttata lì senza analisi"

Le prime scintille di campagna elettorale tra i due contendenti principali

Ci sono già (piccole) scintille tra i due principali sfidanti alle elezioni comunali (che si terranno il 10-11 o il 17-18 ottobre con ballottaggio due settimane dopo). Beppe Sala, ricandidato per il centrosinistra, e Luca Bernardo, candidato per il centrodestra, dialogano a distanza sugli orari della metropolitana milanese. Il "la" è di Bernardo, secondo cui, almeno nel fine settimana, occorrerebbe tenere attivo il metrò per ventiquattr'ore, in modo da garantire mobilità e sicurezza ai giovani e alle donne.

Pronta la replica del sindaco uscente: "Il dialogo - ha dichiarato - va fatto su basi tecniche e non elettorali. Se iniziamo a buttare così cose senza analisi, non risponderò più. Tuttavia, da questo punto di vista mi può anche andar bene, così i milanesi potranno distinguere tra chi ha approccio tecnico e chi racconta la storia del mago".

Poi un affondo nel merito della proposta: "All'epoca della Moratti - ha detto Sala - avevo fatto un test come direttore generale (del Comune di Milano, n.d.r.) per vedere se si potesse aprire il weekend. I numeri però non sono alti, il costo si riversa sulla città e poi diventa insostenibile". 

Il Comune di Milano, dal mandato di Giuliano Pisapia, aveva sperimentato l'attivazione di un servizio notturno di Atm nelle due notti tra venerdì e sabato e tra sabato e domenica, che comprendeva i bus sostitutivi delle linee del metrò, alcune linee ordinarie e nuove linee solo notturne. Nel 2017 era arrivata una pesante rimodulazione con diversi tagli.

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