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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Atm aumenta il biglietto e taglia le corse dei mezzi a Milano

Tutto colpa dei costi energetici. Si salvano le linee metropolitane ma le corse di tram e bus verranno tagliate

A Milano ci saranno meno mezzi pubblici Atm da gennaio, mese in cui il ticket raggiungerà quota 2,20 euro. L'azienda sta cercando di risparmiare su tutti i fronti dato che la bomba del caro energia, esplosa insieme al calo dei passeggeri, sta letteralmente mettendo a dura prova il bilancio. Il termine "bomba" non è casuale: i costi energetici sono letteralmente esplosi passando dai circa 50 milioni del 2021 ai 150-170 (preventivati) per il 2023. Aumenti mostre frutto della situazione internazionale e che non sembrano essere destinati a rientrare nei prossimi mesi.

La società, interpellata da MilanoToday, ha fatto sapere che la sforbiciata riguarderà il 3% del servizio e ha sottolineato che avrà una "ricaduta minima". Secondo quanto riferito dalla stessa azienda il taglio delle corse - che scatterà il 30 gennaio - si tradurrà in una attesa maggiore alla pensilina di uno o due minuti. Le diminuzioni riguarderanno solo i mezzi di superficie e nel dettaglio autobus e tram, non verranno toccate le linee della metropolitana.

"Ai milanesi possiamo dire 'o tagliamo o adeguiamo'. Penso che dobbiamo trovare il giusto mix delle due cose", aveva detto l’assessore alla mobilità Arianna Censi lo scorso 29 novembre. Alla fine si è materializzato lo scenario peggiore.

Tutte le linee che verranno tagliate

I tram che verranno tagliati:

  • 1
  • 2
  • 3
  • 4
  • 5
  • 12
  • 14
  • 15
  • 19
  • 27
  • 33

Gli autobus che verranno tagliati:

  • 43
  • 47
  • 49
  • 50
  • 54
  • 58
  • 60
  • 61
  • 63
  • 67
  • 70
  • 73
  • 74
  • 80
  • 81
  • 94

Tutte le aziende di trasporti pubblici sono in difficoltà

Anche Trenord ha le stesse difficoltà di Atm: meno passeggeri sui treni e costi energetici alle stelle. "L’eredità del Covid, che ha causato mancati ricavi per il calo dei passeggeri, dapprima massiccio e poi consistente", aveva spiegato l'amministratore delegato di Trenord Marco Piuri, intervenuto il 24 novembre scorso durante i lavori della Commissione 'Territorio e Infrastrutture' del Consiglio Regionale. Trenord stima che nel 2022 i ricavi da biglietto saranno inferiori di 50 milioni di euro rispetto al 2019. Tuttavia, sembra che il trend stia cambiando: "Sempre più passeggeri tornano a prendere il treno: se a maggio 2022 l’obiettivo di 600mila si era sfiorato, a ottobre il dato medio è di 610mila viaggiatori al giorno - aveva puntualizzato Piuri -. Si prevede nel 2022 un dato annuale inferiore del 28% rispetto al 2019".

Anche l'azienda di piazza Cadorna deve fronteggiare gli aumenti dell'energia ma nel caso di Trenord i costi sono "solo" raddoppiati passando da circa 60 a circa 100 milioni di euro. Trenord, interpellata da MilanoToday, ha puntualizzato che non farà tagli sulle corse.

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