Milano, arrivano i migranti della nave Diciotti: saranno ospitati dalla chiesa e dalla Caritas

Da Catania a Milano, passando per Rocca di Papa. Sono pronti ad arrivare sotto la Madonnina alcuni dei migranti salvati dalla nave Diciotti, l'ormai famosissima imbarcazione della guardia costiera italiana rimasta per cinque giorni ferma nel porto di Catania senza poter sbarcare le persone a bordo per decisione del ministro Matteo Salvini, che ora - per sua stessa ammissione - rischia trenta anni di carcere dopo essere stato indagato dalla procura. 

Otto dei rifugiati, quattro donne e quattro uomini, saranno ospitati a Milano per decisione della Cei, che aveva preso in carico circa un centinaio di migranti. E venerdì mattina dalla città meneghina è già partita un'equipe di operatori della cooperativa "Farsi Prossimo", inviata da Caritas Ambrosiana, che preleverà gli otto richiedenti asilo da Rocca di Papa - dove i migranti hanno anche dovuto fare i conti con le contestazioni dell'estrema destra - e poi li porterà a Milano.

Il gruppo sarà accompagnato a "Casa Suraya": un centro di accoglienza gestito dalla coop che si trova all'interno di un complesso di proprietà dell'istituto delle suore della Riparazione, dove sono già presenti altri richiedenti asilo. Il loro arrivo è previsto per sabato mattina. I costi dell'accoglienza saranno totalmente a carico della Diocesi di Milano, della Caritas Ambrosiana e della Conferenza Episcopale Italiana.

Neanche questo, però, è bastato a Forza Nuova, che ha già espresso il proprio dissenso con uno striscione affisso in città davanti a una sede della Caritas su cui campeggia la scritta, inequivocabile: "Cei, da crescete e moltiplicatevi a sbarcate e sostituitici!".

Foto - Lo striscione di Forza Nuova