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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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La storica sentenza del tribunale di Milano sul militare morto per amianto

Gli è stato riconosciuto lo status di 'vittima del dovere'

Un militare morto nel luglio del 2017 per mesotelioma pleurico causato dall'esposizione all'amianto è stato riconosciuto come 'vittima del dovere'. A deciderlo, con una sentenza storica, è stato il Tribunale del Lavoro di Milano che ha condannato il Ministero a risarcire la figlia dell'uomo, che aveva prestato servizio nei Lagunari a Venezia dal marzo 1963 all'aprile 1964. La notizia è stata resa nota dall'Osservatorio nazionale amianto.

Nell'accogliere la richiesta della donna, rappresentata dall'avvocato Ezio Bonanni, il giudice Antonio Lombardi, come annota la sentenza, ha accertato che "il decesso è riconducibile a causa di servizio" e ha condannato il Ministero della Difesa alla liquidazione "dell'equo indennizzo e delle prestazioni previdenziali" a favore della figlia "orfana di vittima del dovere".

"Con questa importante e storica sentenza - è il commento dell'Osservatorio - l'orfana ha ottenuto una speciale elargizione per l'importo di 200mila euro, oltre perequazioni (presumibilmente un importo di circa 230mila euro), e la costituzione di due assegni vitalizi mensili di 1033 e 500 euro, che percepirà per tutta la vita, oltre gli arretrati dalla data della morte del genitore. Si calcola che allo stato attuale abbia maturato prestazioni previdenziali per un importo di circa 350mila euro". 

   

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