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Milano, arrivano i prefabbricati per gli studenti: 50 "moduli" per 2 milioni e 600mila euro

I moduli saranno prodotti dall'azienda che curò il padiglione tedesco all'Expo del 2015

Spazi trovati. Il comune di Milano ha completato l'acquisto di 50 prefabbricati che verranno trasformati in aule in vista del prossimo anno scolastico, quando saranno necessarie più aree per garantire il distanziamento imposto dall'emergenza coronavirus. 

A vincere il bando, ha fatto sapere palazzo Marino giovedì, è stata la "Bettiol Srl di Bolzano che, a seguito della procedura negoziata aperta dall’Amministrazione, ha ottenuto l’affidamento della fornitura e posa in opera dei moduli temporanei per l’importo complessivo di 2.620.932 euro". L'azienda è la stessa che ha curato la progettazione e la realizzazione del padiglione della Germania per l'Expo del 2015. 
 
"Si tratta di spazi che si aggiungeranno a quelli a disposizione delle scuole per svolgere le attività in sicurezza. I plessi scolastici nei quali saranno installati i moduli ‘classe’ temporanei sono stati individuati e da domani partiranno i sopralluoghi dell’impresa - ha spiegato il comune -. La scelta della loro localizzazione è stata complessa e ha dovuto tenere conto di diversi fattori: in primo luogo la necessità di reperire spazi nei plessi in cui sono in corso, o sono programmati, lavori edili che impattano sulla fruibilità degli edifici. In secondo luogo la possibilità di installare queste strutture nei pressi dell’edificio principale".

Quali scuole avranno i moduli

Nel Municipio 6 saranno installati otto moduli alla primaria di via Narcisi, che ospiterà due materne in cui sono previsti lavori di manutenzione straordinaria. Nel Municipio 7 un modulo sarà destinato alla primaria di Via Rasori 19, in cui sono programmati interventi edili molto importanti, e altri 8 moduli sono previsti per l’Istituto Comprensivo Cabrini: quattro destinati alla secondaria di I° Grado in Via Martinetti e altri quattro per il plesso di Via Forze Armate 65, dove in autunno partiranno i lavori per la messa in sicurezza dei solai.    

"Sono in totale 27 i moduli previsti nel Municipio 8, area in cui sono in corso il maggior numero di interventi di manutenzione straordinaria. Cinque per la primaria di via Quarenghi, quattro invece per la Rinnovata Pizzigoni in via Castellino da Castello oggetto di un intervento complesso di ristrutturazione", ha chiarito il comune.    

Per la primaria di via Console Marcello sono previsti 6 moduli, quattro per la secondaria di I° Grado di Via Gallarate, cinque per la scuola d’infanzia di via Gattamelata 22 e tre per la primaria di via Cilea, Istituto Comprensivo Borsi, che ospita i bambini destinati alla nuova Scuola Viscontini che sarà pronta il prossimo anno.  

Sei moduli sono invece stati tenuti di "scorta" e la loro definitiva collocazione - ha annunciato l'amministrazione - "rimane in sospeso per situazioni di emergenza che dovessero verificarsi nel mese di agosto o per i casi in cui non si riuscisse a recuperare spazi con gli interventi di manutenzione ordinaria programmati".    

Come saranno utilizzati i moduli

"Finita l’emergenza covid - ha rimarcato il comune - i moduli potranno essere utilizzati nuovamente per ospitare gli alunni di altri plessi in cui saranno programmati lavori di manutenzione straordinaria, per questo nelle prestazioni richieste all’azienda aggiudicataria è prevista la possibilità di smontaggio o rimontaggio dei prefabbricati per un eventuale successivo riutilizzo in periodo di normale attività".    

“Grazie ai poteri commissariali del Sindaco – il commento di Paolo Limonta, assessore all’Edilizia Scolastica - siamo riusciti in venti giorni a costituire l’elenco degli operatori economici e ad aggiudicare la procedura. Un tempo record, necessario in questo periodo di emergenza, per garantire ai bambini e alle bambine la ripartenza in sicurezza della scuola a settembre. Per operare una scelta coerente – ha continuato Limonta - siamo partiti dalle situazioni più critiche, ovvero quelle che non disponevano di alcuno spazio ulteriore nel loro edificio perché oggetto di lavori in corso o perché ospitano le classi di altre scuole in cui insistono opere di manutenzione straordinaria. Nello stesso tempo abbiamo accelerato i lavori di manutenzione ordinaria in tutti i plessi. Per questo vorrei ringraziare i tecnici dell’Edilizia Scolastica che hanno lavorato senza sosta per verificare gli spazi, incontrare presidi e trovare soluzioni per recuperare più spazi possibili e gli operatori di MM che si occupano di manutenzione ordinaria per il grande numero di interventi svolti”. 

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