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Martedì, 19 Marzo 2024
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Morta la travel blogger Fraintesa: raccontò con coraggio la sua battaglia contro il cancro

Francesca Barbieri aveva 38 anni: dopo aver sconfitto una prima volta il male, raccolse i fondi da donare alla ricerca e partì per un viaggio intorno al mondo. La camera ardente oggi e domani

Aveva mostrato le bellezze dell'Australia. Dell'Asia. Aveva fatto viaggiare, con la forza dell'immaginazione, durante il durissimo lockdown, migliaia di persone. Aveva trasformato in un lavoro quella che, per molti, è solo passione. Aveva dimostrato come fosse bello, puro ed emozionante aprire la mente ad altre culture e quanto tutti fossimo, nè più nè meno, cittadini del mondo. Ora ha intrapreso l'ultimo e liberatorio viaggio. All'alba del 2 aprile, a 38 anni, si è spenta a Milano Francesca Barbieri, conosciuta in rete come Fraintesa. Aveva un notissimo blog di viaggi, I Viaggi di Fraintesa, ed era seguita da quasi 100mila persone su Instagram. Originaria di Modena, viveva a Milano da molti anni.

Qualche anno fa, nel 2018, comincia la sua battaglia contro il tumore al seno. Un fulmine al ciel sereno, ha sottolineato più volte, per una persona che non è mai entrata in ospedale, non ha casi famigliari, sportiva, vegetariana e non fumatrice: un piccolo nodulo, che inizialmente alcuni medici sottovalutano, ma che si rivela essere maligno. Da lì l'inizio delle cure. La massa viene rimossa e dalla biopsia arriva il responso temuto. Francesca si sottopone a una seconda operazione, ai trattamenti per preservare la fertilità, a 16 sedute di chemioterapia. Sono mesi lunghi, in cui ci sono due Francesca: una che lotta contro il cancro, l’altra che continua ad animare il suo blog usando tutti i trucchi possibili per nascondere la malattia.

Dopo aver finito la chemio, però, Francesca svela il suo segreto in un video. "Mi sono trovata davanti a una scelta: tenere per me questa esperienza o, come ho deciso infine di fare, condividerla, facendomi sicuramente un po’ di male ma aiutando persone che si trovavano nella stessa situazione", racconta. Nel filmato, la blogger ha anche annunciato di voler partire per un giro del mondo in solitaria e impegnarsi nella lotta al cancro. "Era un modo di prendermi una rivincita sulla malattia e celebrare la vita realizzando un mio sogno che coltivavo da anni. Volevo tirare fuori qualcosa di buono da una situazione che di buono non ha niente". 

Il viaggio intorno al mondo e il ritorno della malattia

La campagna su Gofundme è un successo. Fraintesa raccoglie quasi 20mila euro. Metà sono donati alla ricerca. Con l'altra metà, dopo infiniti mesi di terapie e cure, parte per l'Asia e per il giro del mondo. Documenta sui social il viaggio istante per istante, e partecipa, inoltre, a panel e incontri per la sensibilizzazione sulla lotta al cancro. Il viaggio dura qualche mese fino a che non si sente male mentre si trova in Sudamerica. Per precauzione decide di tornare in Italia, e i medici confermano che il male è tornato: ci sono alcune metastasi. Ricominciano le cure, con le difficoltà amplificate dall'arrivo della pandemia. Francesca con una forza d'animo straordinaria continua a viaggiare - in Italia - e a coccolare i suoi follower: inventa format con domande sui luoghi più belli del pianeta, crea nuove rubriche, mostra video e magnifiche storie per permettere, a tutti, almeno con la mente, di viaggiare lontano, mentre il covid falcidia progetti ed idee.

Ha lavorato e si è rapportata con le tante persone che la seguivano fino all'ultimo, nonostante fosse sempre più stanca e provata dalle terapie. Poche ore fa, ormai ricoverata e sedata, circondata dall'affetto della famiglia e del compagno, l'ultimo viaggio. "Nelle ultime ore - ha scritto il fidanzato sui social - non ha sofferto e il decorso finale della malattia è stato molto rapido e non credo abbia capito quanto grave fosse la sua condizione. In questi anni siete stati la sua forza, la sua spinta. Piano, piano man mano che il tumore avanzava (malgrado cinque (!) cicli di chemio) ha lasciato gli impegni lavorativi per dedicarsi solo a voi. I segreti del martedì e i quiz della domenica sono stati per lei un diversivo che l’ha fatta star bene. Nell’ultimo periodo il ritornello che più spesso cantava era “Save your tears for another day”. Ed è quello che sicuramente vorrebbe lei oggi da voi. Sorridere più che piangere. Francesca è stata un dono per chiunque l’abbia conosciuta, anche solo virtualmente".

La camera ardente sara aperta oggi, 2 aprile, dalle 14 alle 16.30 in via Ponzio 8 a Milano. E domani, sabato 3 aprile, tra le 9.30 e le 11.30 nello stesso luogo.

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