Milano, capitale dell'amianto: record di tumori al polmone

A Milano si registra un record di casi di mesotelioma, una forma di tumore maligno ai polmoni, e in Lombardia nel 2017 ci sono stati "2mila decessi per patologie asbesto correlate", ovvero causate dall'amianto. A dirlo è il presidente dell'Osservatorio nazionale sull'amianto (Ona) Ezio Bonanni, nell'ambito della presentazione in Tribunale a Milano di una serie di dati epidemiologici sulla presenza della 'fibra killer' e sulle patologie tumorali collegate.

Il capoluogo lombardo viene descritto da Ona come "la capitale dell'amianto", circostanza che, come dichiarato da Bonanni, è legata a "una particolare trascuratezza nelle misure di sicurezza che, seppur in sé poco efficaci, avrebbero diminuito le esposizioni e dunque l'impatto della fibra killer sulla salute dei lavoratori e dei cittadini".

Il pubblico ministero Maurizio Ascione, titolare di molte inchieste su grandi aziende per la morte di operai finite con assoluzioni, ha affermato che la magistratura "sta seguendo un profondo percorso sulla tematica, atteso il principio della obbligatoria azione penale che poi, però, deve confrontarsi con la verifica della responsabilità penale che è personale".

I morti per amianto

All'inizio di novembre Cgil Cisl Uil avevano promosso un presidio davanti alla Prefettura per chiedere alla Regione di stanziare fondi per l'emergenza amianto in Lombardia. Diversi, di recente, sono stati i casi legali connessi alla presenza di amianto sul posto di lavoro, tra cui a fine ottobre quello finito con l'assoluzione dell'ex dg di Atm accusato di omicidio colposo dopo che sei dipendenti erano morti a causa della presenza del materiale. Lo scorso marzo, inoltre, i lavoratori del Teatro alla Scala avevano protestato davanti al Tribunale per mostrare solidarietà ai dieci colleghi morti sempre a causa dell'esposizione all'amianto.