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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Morto a Milano il regista Filippo Crivelli

Aveva 92 anni. Nel 2018 aveva ricevuto l'Ambrogino d'oro

"(Buon)giorno a tutti. Questo è il mio ultimo saluto - seppur per interposta nipote Giulia (considerate lei responsabile della scelta delle parole!) -, non sono più con voi su questa terra, l'ho lasciata in silenzio e serenità, credetemi. Starò bene, i miei gatti staranno bene". Così sul profilo del regista milanese Filippo Crivelli è comparso l'annuncio della sua morte, all'età di 92 anni.

Classe '28, nato a Milano, Crivelli aveva studiato lettere moderne alla Statale e musica al Conservatorio. Sospesi gli studi, era stato attore amatoriale, per poi iniziare la carriera come assistente di Tatjana Pavlova e Franco Zeffirelli al Teatro alla Scala e, per la prosa, di Luchino Visconti e Michelangelo Antonioni. Come regista aveva debuttato con la Bohème di Giacomo Puccini al Teatro Carlo Felice di Genova nel 1958. 

Per più di 60 il regista milanese ha condotto opere liriche, balletti, musical, operette e prosa nei più importanti teatri di tutto il mondo. Diverse, poi, le collaborazioni con radio e tv. Nel 2018 aveva anche ricevuto l'Ambrogino d'oro. Molto sentito il cordoglio nel mondo del teatro e della cultura, che ha voluto salutare per l'ultima volta il regista anche con un messaggio sui social.

"Pippo Crivelli era un amico dalla simpatia impareggiabile, affettuoso, generoso, delizioso, memoria storica del Novecento teatrale (era sicuramente l'uomo dalla memoria più incredibile che abbia mai conosciuto) e principe del gossip - ha ricordato lo scrittore e direttore d'orchestra scrittore Francesco Maria Colombo -. Era di quegli uomini rari che valevano non tanto per quel che avevano fatto (lui che aveva fatto tantissimo alla Scala, all'Opéra, al Colón, a Chicago) ma per la loro irripetibile umanità".

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