A Sesto San Giovanni non verrà costruita la moschea

Non verrà costruita la moschea di Sesto San Giovanni. Il nuovo piano di governo del territorio (Pgt), approvato dal consiglio comunale nella serata di martedì 8 giugno, non prevede la possibilità di realizzare nuovi luoghi di culto che corrispondano alle caratteristiche di una moschea. Il fatto è stato reso noto dal primo cittadino, Roberto Di Stefano (Forza Italia).

"Lo abbiamo già detto molte volte e ieri lo abbiamo ribadito: a Sesto San Giovanni, con noi, non verrà costruita la grande moschea — ha spiegato il sindaco attraverso un post su Facebook —. Se la sinistra voleva trasformare Sesto San Giovanni nella Mecca del Nord Italia con la grande moschea da 2.450 metri quadrati, noi pensiamo prima ai sestesi e facciamo valere legalità e trasparenza, due valori che, piaccia o meno a Pd e compagni, per noi non sono negoziabili".

Le linee guida del Pgt per i luoghi di culto

Il comune ha fissato delle nuove regole per la realizzazione dei nuovi luoghi di culto: non potranno essere più alti di 10 metri e non dovranno avere minareti. Inoltre dovranno avere un'ampiezza massima di 700 metri quadrati (la capienza è stata limitata a 300 persone) e senza spazi per dopo lavoro, biblioteche, commerciali. Non solo, il municipio ha deciso di aumentare del 200% la dotazione dei parcheggi rispetto alla superficie dell'immobile, "Dunque 1.400 metri quadrati di parcheggi rispetto al volume complessivo di 700 metri quadrati — ha spiegato il primo cittadino —. Considerato che per legge bisogna lasciare libero almeno il 40%, per ottenere il permesso si devono costruire almeno due piani interrati di posteggi".

"Con queste linee guida, che rispettano in pieno la legge regionale sulle attrezzature religiose, la grande moschea non vedrà mai luce — ha spiegato Di Stefano —. Ricordo aggiunge che nel dicembre del 2019 il Consiglio di Stato ha confermato la decisione già presa dal Comune, ovvero che nella nostra città non verrà costruita nessuna moschea".