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Venerdì, 29 Marzo 2024
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Ecco chi ha messo le maschere a forma di teschio sulle statue di Milano

Si tratta di un'iniziativa di Extinction Rebellion, movimento nato nel Regno Unito che svolge azioni dimostrative per sensibilizzare su temi ambientali

Mistero risolto. Dietro le maschere a forma di teschio comparse sulle statue di Manzoni e Leonardo nella notte tra il 18 e il 19 ottobre c'è Extinction Rebellion, movimento nato nel Regno Unito che svolge azioni dimostrative per sensibilizzare su temi ambientali, e l'artista Michele Tombolini. Il tutto è stato rivendicato attraverso una nota nella tarda mattinata di mercoledì, 24 ore dopo che i vigili del fuoco, intervenuti su richiesta della Locale, avevevano liberato i volti dei due celebri milanesi.

L'installazione artistica (abusiva) aveva solo un fine: sensibilizzare le persone sulle questioni ambientali. "L'intervento artistico nasce dalla volontà di contribuire a consapevolizzare l’umanità sulle questioni ambientali che sempre di più stanno mettendo a dura prova la vita sul pianeta", ha spiegato Tombolini in un comunicato.

"Sono consapevole che quando si interviene su opere pubbliche questo deve essere fatto nel massimo rispetto delle stesse, senza arrecare danno alcuno", ha proseguito l'artista. Le maschere, infatti, erano semplici oggetti di cartapesta issate sulle statue con una canna di bambù per non danneggiare i monumenti. Non hanno pensato la stessa cosa le forze dell'ordine di Firenze: nella città toscana quattro persone sono state fermate e denunciate per "deturpamento di beni di interesse storico artistico".

L'azione di Extinction Rebellion, comunque, è stata messa in atto contemporaneamente in dieci città italiane: Venezia, Milano, Bologna, Roma, Firenze, Torino, Napoli, Palermo, Padova e Verona.

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