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Area B, la Regione è pronta a limitare Move-In per fasce orarie

Il sistema, attualmente, non riconosce le giornate e gli orari in cui Area B è spenta, e fa "consumare" il bonus chilometrico oltre misura

Move-In, la scatola ideata da Regione Lombardia da installare in auto (50 euro il primo anno, poi 20) per ottenere un "bonus chilometrico" per circolare in Area B a Milano (2mila chilometri all'anno per gli Euro 5 diesel, 1.800 chilometri per gli Euro 4 e via dicendo), ha un problema: non riconosce fasce orarie e giornate. In altri termini, se si entra in Area B al sabato, quando sarebbe comunque consentito, i chilometri percorsi vengono comunque scalati.

E' scritto molto chiaramente sul sito del Comune di Milano: "La misurazione dei chilometri non tiene conto degli orari e delle giornate in cui Area B non è attiva: la percorrenza all'interno di Area B viene conteggiata nell'arco dell'intera settimana (inclusi sabati, domeniche e festivi) e delle 24 ore". Se a ciò si aggiunge che chi installa la box perde l'eventuale diritto ad una deroga, si tratta di un problema che inizia ad essere 'sentito'.

Sul punto è intervenuto, martedì, è intervenuto Attilio Fontana, presidente di Regione Lombardia, 'aprendo' alla possibilità di modificare il software se il Comune di Milano lo chiedesse. "Move-In - ha detto Fontana - è stato istituito per consentire un piccolo chilometraggio agli Euro 4, con l'idea che ci sono persone di una certa età che hanno una macchina ma non l'opportunità di cambiarla. Poi il Comune ha chiesto di adeguarlo agli Euro 5 e lo abbiamo esteso". E se ora Palazzo Marino avanzasse altre richieste, come quella di eliminare gli orari e le giornate in cui Area B è spenta, Fontana si è detto d'accordo. "Siamo pronti a modificare il software, ci devono dire quali sono le condizioni", ha concluso.

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