Milano, il Municipio che sfida Amazon e i giganti dell'online: "Compra nel tuo quartiere"
Il Municipio 6 lancia la campagna "6 vicino": "In difesa dei negozi del nostro quartiere"
Sotto casa, ma non sul computer. Il Municipio 6 di Milano lancia la sfida ad Amazon e ai giganti del commercio online e lo fa con i poster "6 vicino", una campagna di affissione che vuole invitare i cittadini del quartiere a fare acquisti nei piccoli negozi della zona, che possono essere "veloci" e al passo coi tempi tanto quanto i big dell'e-commerce.
"Acquisto online: 24 ore. Nel negozio di vicinato: 10 minuti", si legge su uno dei manifesti che - hanno spiegato dal Municipio - "puntano a smontare alcuni miti dell'online, la velocità appunto, ma anche il sistema dei feedback o dei resi, sottolineando i vantaggi di acquistare di persona, creare una relazione di fiducia con il negoziante e seguire i consigli di chi è del mestiere".
"Milano si sta trasformando: con il documento Milano2020 ha scelto esplicitamente di andare verso la città dei 15 minuti, come altre grandi città europee", ha sottolineato Santo Minniti, presidente del Municipio 6 in quota Pd. "Questo significa che ogni cittadino dovrà avere i servizi fondamentali a 15 minuti di distanza a piedi o in bicicletta. Parliamo di svago, cultura ma anche di servizi commerciali. Il lockdown ha mostrato a tutti che le saracinesche abbassate sono una ferita per la città. E le luci spente degli ultimi mesi sono solo un assaggio di cosa potrebbero essere le città senza negozi di quartiere, se i commercianti non sapranno stare al passo con la trasformazione digitale", ha rimarcato.
Già, trasformazione digitale appunto. Perché il sogno del Municipio è dare ai negozi della zona le armi giuste per combattere contro Amazon e soci. La campagna "6 vicino" prevede, infatti, "anche un progetto gemello, che punta a rendere i negozi di vicinato più a portata di click: un corso in 10 lezioni che approfondirà con i commercianti gli aspetti del marketing digitale, da come stare sui social a come creare un account business, fino alla vendita di un prodotto su internet", hanno fatto sapere dall'amministrazione. "Non fermare la modernizzazione quindi, ma dare gli strumenti ai commercianti per stare al passo coi tempi e, perché no, competere anche con i giganti dell'e-commerce", hanno ribadito.
"I negozi di vicinato sono attività imprenditoriali che creano lavoro e contribuiscono in modo significativo al Pil e al benessere del nostro Paese, pagano le tasse in Italia, svolgono un ruolo fondamentale di presidio civico. Per questo vanno difese", ha proseguito Minniti, parafrasando altri messaggi in via di affissione sul territorio. "Attività di vicinato attrattive e competitive sono certo nell'interesse dei commercianti, ma sono un asset per tutta la cittadinanza. Partiamo da qui ma andremo avanti", ha concluso il presidente, che già pensa a un e-commerce di territorio e a servizi di consegna gestiti direttamente dai commercianti, in una sorta di centro commerciale diffuso. E chiaramente firmato proprio dal Municipio.