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Attualità Cenisio Monumentale / Via Luigi Nono

Il muro della gentilezza vandalizzato due volte in una settimana

"Non ci facciamo intimidire né fermare", hanno scritto gli ideatori sui social

Il muro della gentilezza, l'iniziativa che in un anno è riuscita a donare 10 tonnellate di vestiti e 4mila mascherine ai bisognosi, è stato vandalizzato due volte nell'arco di una settimana. A denunciarlo i ragazzi del Tempio del futuro perduto, ideatori della parete di via Nono, zona Sarpi, dove vengono appesi vestiti, libri e altri beni per chi ne ha necessità.

Due aggressioni al muro della gentilezza in una settimana - si legge sulla pagina Instagram del Tempio -. Negli ultimi sette giorni diversi individui hanno vandalizzato il muro della gentilezza e la facciata del Tempio. Non ci facciamo intimidire né fermare da razzisti e omofobi, infatti, dopo pochi minuti, tutto è tornato alla normalità. Nei prossimi giorni formalizzeremo le denunce e segnaleremo tutti questi episodi alle istituzioni".

Sulla facciata del Tempio - centro culturale oggetto di una polemica su un eventuale sgombero - e sugli stessi indumenti appesi a favore di chi ne ha bisogno è comparsa una striscia di vernice rossa e la scritta 'stronz'. " In questo momento di difficoltà per tutti, anche il nostro gruppo di associazioni culturali fa estrema fatica a sostentarsi  - continuano i creatori del muro -. Riuscire a ristrutturare l’edificio che era abbandonato mentre si aiutano centinaia di persone ogni settimana, distribuendo indumenti e beni di prima necessità, è molto difficile in assenza di finanziamenti, sponsorizzazioni o capitali privati".

"Questa camicia è uno dei vestiti vandalizzati negli ultimi giorni al muro della gentilezza - ha scritto, mostrandosi con indosso l'indumento macchiato di rosso, Tommaso Dapri, fondatore del Tempio, a processo per occupazione abusiva -. Diversi razzisti e omofobi ci hanno presi di mira con scritte, danneggiamenti e insulti. Oltre che rattristarmi per le condizioni psicologiche di gente che danneggia un luogo di pace, mutuo soccorso, rispetto ed uguaglianza, ho pensato di riutilizzare gli indumenti rovinati per dar vita ad un progetto di moda: ecco i primi scatti del modello 'Camicia con striscia d’odio'. Grazie alle migliaia di persone che ci supportano e che quotidianamente portano amore al Muro della Gentilezza. Legalizzare il Tempio è urgente, anche per proteggere il muro della gentilezza di Milano".
 

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