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Fece conoscere al mondo l'uomo che salvò 50 mila ebrei bulgari. Onorificenza a Nissim

Grazie a Nissim il mondo conosce la storia di Dimitar Peshev, che fece fermare all'ultimo momento i treni per Auschwitz. La consegna dell'onorificenza da parte della console bulgara a Milano Tanya Dimotrova

Studiò e promosse la conoscenza di Dimitar Peshev, presidente del parlamento bulgaro che, nel 1943, salvò 48 mila ebrei connazionali dalla deportazione ad Auschwitz. Per questo il consolato bulgaro a Milano ha conferito a Gabriele Nissim, storico, giornalista e fondatore del Giardino dei Giusti, la benemerenza del Ministero degli Esteri della Bulgaria. La cerimonia si è svolta in forma privata presso il Giardino dei Giusti, al Monte Stella, con la console generale della Bulgaria a Milano, Tanya Dimitrova. Nel giardino c'è un albero dedicato proprio a Peshev.

Nissim, presidente della fondazione Gariwo, nel 1998 pubblicò un libro ("L'uomo che fermò Hitler") in cui si racconta la storia di Peshev. Nel 1943 costrinse il re Boris III e il governo a ordinare che i treni diretti al lager nazista non partissero. «In tutta la storia dell'Olocausto non esiste un'altra storia simile a quella del parlamentare bulgaro. Il merito di averla scoperta e fatta conoscere al mondo spetta a Gabriele Nissim», ha dichiarato Tanya Dimitrova ricordando che, nel 1998, Nissim venne nominato dal Parlamento bulgaro "Cavaliere di Madara", la massima onorificenza culturale bulgara.

«La storia di Peshev è un esempio per il mondo intero, perchè mostra che il comandamento "non commettere un genocidio" dovrebbe diventare il valore più alto della Politica», ha commentato Gabriele Nissim: «Ricordarlo oggi ha un doppio significato. Interrogarci sulla storia italiana, perché al tempo del fascismo, se ci fossero stati degli uomini come Peshev, sarebbe stato possibile salvare gli ebrei italiani, che vennero deportati nei campi di concentramento. Ma dobbiamo in suo nome anche guardare al futuro. Per questo Gariwo ha chiesto al Parlamento italiano la nomina di un advisor sui genocidi, perché quanto è accaduto agli ebrei non deve ripetersi per ogni popolo su questa terra».

Piazze e film dedicati a Peshev

Ringraziando il governo bulgaro, Nissim ha aggiunto di non farlo solo per l'onorificenza «ma perché è un Paese amico di Israele e degli ebrei e rappresenta un grande esempio internazionale nella lotta all’antisemitismo». Dopo la pubblicazione del libro di Gabriele Nissim, diversi parlamenti hanno omaggiato Peshev, a cui oggi sono dedicati una piazza a Jaffa (Israele) e una a Washington (Usa), adiacente all'ambasciata bulgara. E, nel 2014, il film "Rapsodia Bulgara", una coproduzione bulgaro-israeliana del regista Ivan Nichev, ha raccontato la vicenda degli ebrei bulgari salvati dalle deportazioni naziste grazie all’intervento di Peshev e ispirata al libro di Nissim, che nel 2001 fu artefice della costruzione del museo dedicato al parlamentare bulgaro a Kjustendil.

In Bulgaria il 10 marzo scorso, giornata nazionale del ricordo della salvezza degli ebrei bulgari, Peshev è stato ricordato nelle iniziative tenute in varie località del Paese, tra le quali Kjustendil, sua città natale, dove nel 2002 è stata inaugurata la Casa Museo Dimitar Peshev, che espone una mostra sul salvataggio degli ebrei bulgari.

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