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Insulti e slogan, centro bloccato dai no green pass

Preavvisato un presidio fisso dalle 3 di pomeriggio ma nelle chat Telegram si parla anche di altri appuntamenti in Duomo e a Porta Venezia

Almeno trecento persone al presidio non preavvisato no green pass in piazza del Duomo, a partire dalle 17. I manifestanti si sono seduti per un sit-in circondati dalle forze dell'ordine in assetto anti sommossa. Tra gli slogan, vari insulti al premier Mario Draghi e al ministro della Salute Roberto Speranza. Dopo le 18 una parte di manifestanti ha tentato di avviare un corteo verso via Torino, inizialmente fermata dalle forze dell'ordine.

Poi il corteo, di circa duecento persone, è comunque partito alla volta delle Colonne di San Lorenzo e di corso di Porta Ticinese, verso la Darsena. All'inizio di via Torino, il negozio Zara ha abbassato le serrande 'tenendo dentro' tutti i clienti all'interno in quel momento. A metà del corso le forze dell'ordine hanno ancora bloccato i manifestanti. A quel punto i partecipanti al corteo si sono dispersi. La questura di Milano ha identificato numerosi partecipanti: verranno sanzionati quelli che, in piazza del Duomo, non indossavano le mascherine in base all'ordinanza in vigore proprio da sabato 27.

Video: corteo in via Torino

Era stata invece di circa quattrocento persone la partecipazione al presidio preannunciato all'Arco della Pace contro il green pass per le tre di pomeriggio di sabato 27 novembre. Le forze dell'ordine hanno presidiato tutti i lati di piazza Sempione, per evitare assembramenti e che partissero cortei.

Manifestazioni no green pass sabato 27 novembre (foto Guarino/MT)

Non si è invece svolta la 'mobilitazione' di un milione di persone annunciata dal 28enne 'Zeno' Molgora, considerato uno dei principali animatori del canale Telegram no green pass 'No Green-pass! Adesso Basta! Movimento italiano' e del gruppo Facebook 'No Green Pass Adesso Basta!! Parte 2' , ospitato anche in televisione, che ha subito una perquisizione casalinga da parte delle forze dell'ordine. In casa sua, gli agenti hanno trovato due armi registrate (ha il porto d'armi per uso sportivo) ma anche un coltello 'survivor', un tirapugni e un'accetta. Ma anche, nel telefono, un migliaio di green pass intestati ad altrettante persone. Il 28enne è stato denunciato per istigazione a delinquere e ricettazione.

Denunciato 62enne, aggredì giornalisti

Col passare delle settimane sembra che il movimento no green pass si stia 'sgonfiando': in occasione delle manifestazioni degli ultimi due sabati, le forze dell'ordine sono riuscite ad 'ingabbiare' in piazza del Duomo coloro che erano intenzionati a sfilare. La nuova linea della prefettura è chiara: se il percorso non è concordato, le manifestazioni sono comunque permesse, ma in forma statica. I tentativi di avviare un corteo sono stati spenti sul nascere. Ma va anche detto che la maggior parte delle migliaia di persone che partecipano abitualmente ai cortei non ha nulla a che spartire con chi gira armato o istiga alla violenza contro le istituzioni o i giornalisti.

E proprio in riferimento alle aggressioni agli operatori dell'informazione, in questi giorni è stato individuato e denunciato un uomo di 62 anni, Mauro Giuseppe Spinella, che, in occasione della manifestazione del 13 novembre, aveva impedito a due giornalisti di La7 di svolgere il loro lavoro e di esercitare il diritto-dovere di cronaca. Insieme ad altre persone, l'uomo aveva accerchiato la troupe, spostato la telecamera e coperto l'obiettivo. Risponderà di violenza privata pluriaggravata dal fatto di essere travisato al momento dell'aggressione. In casa i carabinieri gli hanno trovato un manganello periscopico e un tirapugni.

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