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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Milano, cambia gestione la Casa Museo dedicata ad Alda Merini. Lo spazio sarà aperto tutti i giorni

Il bando è stato vinto da un gruppo di associazioni tra cui il Cetec, la compagnia teatrale di San Vittore

Cambia gestione la Casa Museo dedicata ad Alda Merini, poetessa dei Navigli scomparsa nel 2009. L'ex tabaccheria di via Magolfa, in cui tra l'altro è ricostruita la stanza da letto, verrà gestista da una associazione temporanea di associazioni, la "Piccola Ape Furibonda", da un celebre verso della Merini. Capofila è il Cetec, la storica compagnia teatrale del carcere di San Vittore diretta da Donatella Massimilla, Ambrogino d'Oro nel 2018. Le altre associazioni coinvolte sono Ebano, Errante e Promise.

Alda Merini: intitolato il "suo" ponte del Naviglio Grande

Spazio aperto tutti i giorni

Insieme hanno vinto il bando con il progetto "Le stanze di Alda", che spazia dal teatro alla scrittura autobiografica e creativa, dalla fotografia alla musica per "animare" la casa facendone crocevia di desideri e di incontri. Con la nuova gestione, per la prima volta lo spazio sarà aperto sette giorni su sette, con ingresso gratuito. Previste anche attività con le scolaresche, guidate da artiste e attrici ex detenute del Cetec, e iniziative per coinvolgere persone del quartiere con caratteristiche di vulnerabilità, nonché residenze per artiste.

«Il nostro obiettivo è quello di aprire alla città degli "invisibili" e degli ultimi un luogo che è patrimonio di cultura e poesia, rendendolo fruibile ed accessibile, introducendo i visitatori non solo a conoscere la Stanza di Alda, a leggere le svariate edizioni dei libri di poesia e documenti della Merini, ma anche a sedersi in giardino o nell’ atrio della sua Casa ad ascoltare musica e canzoni che lei preferiva, a seguire un percorso sensoriale ed emotivo attraverso laboratori, performance, eventi che le sono dedicati e che le sarebbero piaciuti», dichiara Donatella Massimilla: «Le donne per le altre donne, capaci di portare sé stesse, ciascuna con le proprie ferite, a memoria vivente della sofferenza e della grandezza della poetessa Alda Merini. Non solo quindi donne fragili come beneficiarie di servizi e opportunità ma promotrici attive della memoria della grandezza e del talento femminili».

Le associazioni coinvolte

Come detto, "Piccoa Ape Furibonda" è stata costituita da una serie di associazioni. Il Cetec è un gruppo di artisti e attrici detenute ed ex detenute capitanato dalla regista e drammaturga Donatella Massimilla, affiancata dall’attrice e pedagoga Gilberta Crispino, dalla performer brasiliana Ivna La Mart e dal musicista Gianpietro Marazza. Tantissimi i Laboratori, i Festival e le produzioni teatrali che hanno dato vita da trent'anni a percorsi di trasformazione e cambiamento, in particolare "Dentro e Fuori San Vittore".

Ebano Associazione Onlus, nata nel 2012 da un gruppo di giovani volontari, gestisce una rete di appartamenti di accoglienza autofinanziati e una pluralità di servizi a sostegno delle donne in condizioni di marginalità, che non trovano risposta al loro bisogno nei servizi istituzionali.

Errante è un’associazione costituita nel 2019 da donne under 30 a Quarto Oggiaro. Promuove cultura e bellezza come strumenti di coesione sociale, riqualificazione, rinascita territoriale e individuale. Realizza eventi artistico-culturali e percorsi di benessere e consapevolezza al fine di creare integrazione sociale e pari opportunità.

Promise, associazione di promozione sociale nata nel 2019, è uno spazio di empowerment femminile dove le differenze generano valore che si pone l’obiettivo di essere acceleratore dei processi di cambiamento culturale necessari per realizzare una società più equa e inclusiva. Promise realizza progetti di empowerment e contenuti digitali che permettono alle donne di essere ispirate, informate e connesse accrescendone l’agency.

Foto Chiara Marigliano

Foto1, Piccola Ape Furibonda_ Ph Chiara Marigliano-2

La Casa Museo Alda Merini

Non era possibile utilizzare l'appartamento della poetessa in Ripa Ticinese 47 perché di proprietà privata, così a un anno dalla morte il Consiglio di Zona 6 trovò un luogo ideale per riprodurre la stanza da letto della Merini e contemporaneamente farne un centro attivo di cultura: lo spazio, un'ex tabaccheria in via Magolfa, a pochi metri dalla "vera" casa", fu inaugurato nel 2011 dall'allora sindaco Letizia Moratti.

La Casa Museo, all'inizio gestita direttamente dal Comune, incontrò qualche difficoltà di "avviamento", con personale distaccato dalle biblioteche. Ma i costi erano troppo elevati in rapporto ai visitatori, così nel 2013 Palazzo Marino decise di aprire la Casa solo su prenotazione e intanto preparò un bando di gestione. Il bando fu un successo: dieci offerte. Nel 2014 venne scelta, per tre anni, l'associazione La Casa delle Artiste, con rinnovo nel 2017. Fino al nuovo bando vinto dal Cetec.

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