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Attualità Sesto San Giovanni / Via Alberto Falck

Sono iniziati i lavori per la nuova stazione di Sesto San Giovanni

La stazione verrà realizzata sull'ex area Falck e ricucirà due lembi di Sesto che erano stati tagliati dalla ferrovia

Sono ufficialmente iniziati i lavori per la nuova stazione di Sesto San Giovanni all'interno dell'ex area Falck. Nella mattinata di lunedì 11 ottobre è stata posata la prima pietra del nuovo scalo ferroviario disegnato da Renzo Piano, riadattato dallo studio Ottavio Di Blasi & Partners e realizzato da Cimolai, ditta che si è aggiudicata l’appalto da oltre 13 milioni di euro.

La stazione avrà la forma di un ponte e ricongiungerà finalmente due parti di città che i binari avevano separato. Più nel dettaglio sarà composta da una passerella pedonale lunga 89 metri e larga 18; il lungo architrave sarà sospeso a 14 metri di altezza (sopra i binari esistenti) e avrà un affaccio sul maxi parco urbano da 250mila metri quadri che sarà realizzato entro il 2025 sui terreni dell'ex acciaieria. La nuova stazione sarà realizzata completamente utilizzando ferro e vetro; non solo: sul tetto verrà installata una copertura fotovoltaica in grado di soddisfare interamente i bisogni energetici dello scalo. I tempi di realizzazione? Circa due anni.

Il nuovo hub, comunque, è solo il primo tassello di una serie di cantieri che cambieranno il volto dell'area, uno dei più grandi progetti di rigenerazione urbana in Italia e fra i principali in Europa con un investimento di 3,5 miliardi di euro. I prossimi cantieri partiranno tra pochi mesi e più nel dettaglio all’inizio del 2022. Con il nuovo anno partiranno i lavori per la realizzazione del primo lotto privato Unione 0, grazie all’investimento di Hines pari a 500 milioni di Euro. Lo sviluppo di questa prima porzione, con una superficie lorda di circa 250mila mq, inclusiva di spazi fuori terra ed interrati, vedrà la costruzione di uffici, aree destinate all’hospitality e alle attività commerciali di vicinato, un’offerta residenziale innovativa basata su canoni accessibili, servizi ancillari dedicati alla persona e uno schema intergenerazionale declinato in student housing per i più giovani e multifamily per professionisti e giovani famiglie, oltre alla prima porzione di parco (13 ettari, parte dei complessivi 45 ettari di verde). Proprio accanto a Unione 0 sorgerà un polo di eccellenza sanitaria, la Città della Salute e della Ricerca, che ospiterà le nuove sedi dell’Istituto Nazionale dei Tumori e dell’Istituto Carlo Besta.

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