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Cosa sta succedendo con i nuovi divieti di Area B: c'è la possibilità di un rinvio?

Ora dopo ora aumentano le voci contrarie. Il governatore Fontana: "Creare una deroga". Ma il sindaco Sala non sembra intenzionato a rinviare

Area B sì, Area B no. A meno di due settimane dall'entrata in vigore dei nuovi divieti per la mega zona a traffico limitato che copre praticamente tutta Milano continua la bagarre politica sulle nuove regole, che vieteranno l'accesso in città anche ai diesel euro 4 e 5. 

L'ultimo a iscriversi nel registro dei contestatori è stato il governatore di regione Lombardia, Attilio Fontana: "Così come sono state previste deroghe nel periodo covid, questo periodo non è diverso, non è meno drammatico", ha detto a margine di un convegno sulle infrastrutture in Lombardia. Per quello che si "prospetta" sul piano energetico ed economico "credo che sia necessario valutare l'ipotesi di creare una deroga". ha ribadito il numero uno del Pirellone. Se la giunta Sala andrà avanti, ha concluso Fontana, "si assumerà una responsabilità importante".

Le auto che saranno al bando a Milano

Ma il presidente lombardo non è l'unica voce contraria, anzi. I nuovi divieti "rischiano di essere un ostacolo in questo momento perché abbiamo tantissimi cantieri con un parco auto non ancora aggiornato e quindi questo rischia di veramente creare un blocco", ha rimarcato nelle scorse ore Regina De Albertis, presidente di Assimpredil Ance. "In questo momento così difficile per famiglie e imprese è davvero ingiusto bloccare la circolazione dei diesel euro 4 e 5 nell'Area B - le ha fatto eco Luca Bernardo, capogruppo della lista civica a Palazzo Marino ed ex candidato sindaco - . Non si aiuta l'ambiente con decisioni non strutturali. Di certo si danneggia l'economia già gravemente provata dalla pandemia e ora dalla grave congiuntura economica internazionale. Le categorie sono fortemente preoccupate". "Milano - ha puntualizzato Bernardo - sta diventando respingente per un caro vita fuori misura. Non è nella nostra natura ambrosiana essere così. L'ambiente non va ideologizzato, perché è di tutti e servono misure vere che guardino avanti con una prospettiva seria".

C'è davvero la possibilità di un rinvio dei nuovi divieti? A sentire Sala sembrerebbe di no. “Abbiamo dichiarato i divieti di Area B tempo addietro. Esiste ovviamente il rischio che tanti che sono abituati a venire in ufficio con la macchina non potranno farlo ma dobbiamo un po’ compendiare le esigenze del lavoro con i tanti, tantissimi che vogliono vedere azioni per migliorare la qualità dell'aria”, aveva ribattuto il primo cittadino. Lo stop alle auto più inquinanti, insomma, appare davvero dietro l'angolo. 

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