rotate-mobile
Il nosocomio milanese / Porta Romana / Via della Commenda

Ci vorranno ancora 2 anni per il nuovo ospedale hi-tech nel cuore di Milano

Il Policlinico sarà consegnato nella primavera del 2025, ha confermato Marco Giachetti (Fondazione Ca' Granda). Il cuore sarà un enorme giardino terapeutico da 8mila metri quadrati. L'Associazione per il Policnico onlus e Fondazione Cariplo, intanto, presentano un volume di racconti che sarà consegnato alle pediatrie milanesi

Il nuovo Policlinico non sarà pronto prima del 2025. La fine dei lavori dovrebbe avvenire entro il 2024: la consegna dei locali senza i macchinari nella primavera dell'anno successivo. Lo ha confermato Marco Giachetti, presidente della Fondazione Ca' Granda, durante un evento in Regione nelle scorse ore. Dopo il covid si sono accumulati ritardi su ritardi che hanno fatto slittare il termine.

Il giardino terapeutico

Il cuore del nosocomio, è stato detto, collante strutturale tra gli edifici, sarà un grande giardino terapeutico aperto alla cittadinanza, di circa 8mila metri quadrati, con spazi per pet therapy, yoga e giochi per bambini. "Si cerca di umanizzare le strutture ospedaliere - spiega Giachetti -, che incutono sempre un po' di timore. Tutta pediatria avrà il concept di un mondo fantastico per i bambini, che vivranno l'ospedale come un avventura da supereroi". Già oggi, il tunnel di radiologia pediatrica ha alle pareti opere d'arte e disegni realizzati con vernici particolari che tolgono odori e muffe, rendendo l'ambiente più salubre. Prima della tac, poi, i piccoli indossano occhiali 3d che li fanno "immergere" nel fondo del mare, rilassandoli e calmandoli. Il nosocomio sorgerà su una fermata della M4, Sforza-Policlinico.

La presentazione (foto Rovellini)

Un libro per affrontare i ricoveri

Nell'occasione, al grattacielo Pirelli, è stato presentato il libro per bambini di Agnese Bizzarri Camici bianchi di zucchero filato, edito da Acutamente. Realizzato con il contributo della Fondazione Cariplo, verrà distribuito in 350 copie alla De Marchi, al Buzzi e al Fatebenefratelli. Il testo, con immagini divertenti e diversi racconti ironici, aiuta i piccoli pazienti a superare il trauma delle fasi di ricovero: i prelievi di sangue, le risonanze magnetiche, la somministrazione di medicinali, le lunghe attese per le cure. Ogni sezione strappa un sorriso e rende più agevole l'esame. "È un testo che cura l'anima e il cuore dei bimbi, e li aiuta a guarire più velocemente", sottolinea Giachetti. 

"Abbiamo scelto questo progetto - aggiunge Claudia Buccellati, presidente dell'Associazione per il Policlinico onlus - nell'obbiettivo di migliorare le condizioni di accoglienza e cura dei ricoverati. Il cartaceo non è un supporto scelto a caso: rispetto al digitale crea un contatto fisico tra chi legge e chi ascolta, si può sfogliare. E rimane anche come testimonianza di sconfitta della malattia". 

L'autrice, Agnese Bizzarri, si occupa di progetti educativi e culturali presso fondazioni, enti, pubbliche amministrazioni e università. È al suo ottavo libro per bambini. Durante la pandemia è stata scelta dall'Onu per scrivere, in occasione delle varie Giornate mondiali, favole inerenti al tema della ricorrenza, come la memoria, la lingua madre, la salute o la filosofia.

Il libro presentato

Sullo stesso argomento

In Evidenza

Potrebbe interessarti

MilanoToday è in caricamento