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Venerdì, 19 Aprile 2024
Attualità Parco Lambro / Via Licata

I ragazzi che occupano una "casa" abbandonata per creare una (vera) scuola

Il blitz martedì a parco Lambro di "Studenti tsunami". Il loro progetto

Il progetto è costruire, e de costruire, una scuola. La firma è di "Studenti tsunami". Sono stati loro - ragazze e ragazzi riuniti sotto quella sigla - a occupare nelle scorse ore uno stabile abbandonato in via Licata, all'interno del parco Lambro di Milano, con l'obiettivo di creare un nuovo luogo di istruzione. 

Il blitz è scattato martedì, quando i giovani si sono presentati fuori dalla ex sede di una società sportiva e ne hanno preso possesso. Nel pomeriggio si è tenuta un'assemblea e lì, come hanno spiegato gli stessi occupanti, è stato deciso di fare il prossimo passo. 

"Nei prossimi due giorni creeremo una vera e propria scuola, nuova, sicura e stimolante", l'annuncio degli studenti. Che hanno anche già presentato il "piano didattico": mercoledì ci saranno lezioni di educazione sessuale, storia e attualità con i giovani che parleranno di educazione al consenso, del conflitto tra Israele e Palestina e dei Cpr, centri di permanenza per i rimpatri nei quali vengono trattenuti gli immigrati irregolari in attesa dell'espulsione. 

Le polemiche politiche

La nuova occupazione, inevitabilmente, non ha lasciato tutti indifferenti. L'opposizione, infatti, ha immediatamente colto la palla al balzo per mettere il sindaco Beppe Sala davanti alle sue responsabilità. 

“Neanche il tempo di sgomberare un edificio e gli antagonisti ne occupano un altro. Record negativo a Milano", è la provocazione di Max Bastoni, consigliere comunale e regionale della Lega. “La libertà d’azione concessa agli antagonisti è a dir poco strabiliante, tanto che non si fanno scrupolo di annunciarla sui social, certi evidentemente di poter continuare l’occupazione". 

Sulla stessa lunghezza d'onda Riccardo De Corato, consigliere comunale e assessore regionale alla sicurezza. “Con la solita banale scusa di una scuola nuova, sicura e stimolante, il centro sociale ‘Studenti Tsunami’ ha occupato abusivamente l’ex sede di una società sportiva in via Licata a Milano. Sicuramente da Palazzo Marino non arriverà nessuna parola di condanna e nessuna richiesta di sgombero. Lo stesso silenzio da parte di Sala & Co. che ha accompagnato tutte le occupazioni avvenute in questi anni in città", il j'accuse dell'esponente di Fratelli d'Italia. 

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