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Silenzio e tricolori: è la giornata per le vittime del covid, a un anno dalle bare di Bergamo

Il premier Draghi sarà a Bergamo con Fontana. Tutte le commemorazioni previste per oggi

Dodici mesi dopo, trecentosessantacinque giorni dopo, un anno dopo. Oggi, giovedì 18 marzo, è la prima giornata nazionale per le vittime dell'epidemia di covid-19, in un giorno che - tragicamente - non sarà mai come un altro. La data, scelta dal Parlamento, coincide con il giorno in cui Bergamo, la Lombardia e l'Italia intera compresero davvero, forse per la prima volta, il dramma e il dolore che si stavano trovando ad affrontare. 

Quella sera di un anno fa, infatti, la città lombarda si trovò ad assistere impotente e ferita alla tetra sfilata di camion dell'Esercito che portavano lontano le bare dei defunti, perché nel forno crematorio e nei cimiteri comunali ormai non c'era più spazio neanche per i morti. 

Così, proprio per non dimenticare il dramma dell'epidemia, il Parlamento ha scelto di trasformare il 18 marzo nella giornata dedicata al ricordo delle vittime. Il presidente del consiglio Mario Draghi giovedì mattina sarà a Bergamo insieme al governatore lombardo, Attilio Fontana. Alle ore 11 verrà deposta una corona di fiori al cimitero monumentale della città, mentre un quarto d'ora dopo al Parco Martin Lutero alla Trucca si svolgerà l’inaugurazione del "Bosco della Memoria" con la cerimonia per la messa a dimora dei primi 100 alberi.

In tutte le sedi di regione Lombardia le bandiere saranno a mezz'asta come segno di lutto, hanno fatto sapere dal Pirellone, e alle 11 in tutti gli uffici verrà osservato un minuto di raccoglimento in memoria delle vittime. Infine, la sera, i belvedere di Palazzo Lombardia e Palazzo Pirelli saranno illuminati con il tricolore.

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