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Colline, vini e castelli: ecco la Borgogna a un'ora da Milano

Non lontano dalla città, l'Oltrepò Pavese è una meta perfetta per chi vuole fare una gita fuori porta visitando antiche fortezze, esplorando floride vallate in bicicletta e degustando calici di qualità

Una terra di antichi feudi, ricca di fertili lande e una ricca tradizione enogastronomica. È questo, e non solo, l'Oltrepò Pavese, una piccola Borgogna ad appena un'ora da Milano, destinazione perfetta per chi vuole passare un weekend che combini cultura e storia, natura e buona tavola.

Fortunago

(Fortunago, foto Riccardo Gorgoglione)

Castelli e antichi borghi

Oltre che un territorio conosciuto per i suoi vini, l'Oltrepò è disseminato di torri, castelli e antichi borghi, che si alternano a campi di grano, girasole e lavanda. 

Tra le fortezze più belle c'è sicuramente il Castello della famiglia nobile milanese Dal Verme di Zavattarello (su prenotazione), con il suo paesino-museo e una magnifica terrazza da cui ammirare campi coltivati, colline e boschi. Non lontano da questa fortezza medievale, sorge Varzi, comune con una storia di più di mille anni noto anche per il suo salame. Da visitare, poi, Fortunago, che fa parte dei Borghi più belli d'Italia.

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Vini in Oltrepò (Foto Ig/andrea_plebe)

Enogastronomia

Terza zona mondiale di produzione del Pinot Nero, l'Oltrepò è anche terra di Riesling, Barbera, Croatina e Moscato. Nelle sue tante cantine (ce ne sono in tutto 1700) anche i neofiti del wine-tasting potranno apprezzare la qualità dei vini locali facendoseli raccontare direttamente da chi li crea con maestria da generazioni.

Nella zona viene prodotta un'amplissima varietà di vini, tanto che è possibile abbinare ogni piatto, dall'antipasto al dolce, con un calice diverso. Non mancano le denominazioni importanti, come quella del Pinot Nero Docg, lo champagne d'Oltrepò. Da provare anche calici tipici come Sangue di Giuda e Bonarda. Molte poi le specialità gastronomiche come il pane di Stradella, il Miccone, la torta di Mandorla e la Formaggella di Menconico. Il menù qui è il risultato dell'incrocio tra ricette liguri, emiliane e piemontesi.

Tra le cantine storiche consigliate (tutte su prenotazione) quella del Castello di Stefanago, con vini bio e una torre panoramica, e di Torre degli Alberi, dove provare spumanti biologici in stile country chic, mentre tra le più moderne (sempre su prenotazione) Prime Alture Wine Resort di Casteggio, con una sala affacciata sulle colline perfetta anche per la colazione. A proporre una degustazione con visita in cantina e barricaia è invece la cantina Marchese Adorno di Retorbido. Per visite e assaggi in vigna in uno splendido paesaggio si può fare tappa alla Cà di Frara di Oliva Gessi.

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In bici tra le colline (foto Consorzio Oltrepò Pavese)

Due ruote

Con i suoi 700 chilometri di rete escursionistica, l'Oltrepò è perfetto da visitare in bicicletta, facendo tappa, oltre che nelle cantine, anche nei diversi siti di interesse culturale, storico e paesaggistico. Esistono molti servizi di noleggio anche di mountain bike, come Bike Oltrepò a Salice Terme, e di bici elettriche o a pedalata assistita (con o senza guida), come Baisa Ebike di Domenico Distasi a Broni, per esplorare il territorio il più possibile. 

Sono anche disponibili tour organizzati con tappe per degustare i vini, come quello di BikeDivision che propone itinerari da 60, 110 e 170 chilometri tra tutte le colline della zona. Uno dei percorsi più belli da fare in bici è la Road to Riesling, un anello di circa 20 chilometri che passa per il 45° parallelo (considerata la latitudine ideale per i grandi vini del mondo) e tocca alcune cantine storiche, come la Isimbarda e LaPiotta, pronte a fare assaggiare i loro vini prodotti con le uve Riesling.

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Vista verso Montalto Pavese (foto Wikipedia)

Natura

Questo territorio con la sua ricca biodiversità, è perfetto anche per gli amanti della natura e degli animali. Si contano 94 specie di uccelli, 200 di farfalle (più che in tutto il Regno Unito), ma vi è anche una varietà di tipologie di colture, inclusi gli antichi grani usati nella panificazione di squisiti prodotti.

Merita senz'altro una visita il Giardino Alpino di Pietra Corva, un orto botanico dove viene studiata e preservata la flora alpina. Per i più romantici alcune cantine propongono anche degustazioni all'aperto, ad esempio nella storica tenuta di Travaglino a Calvignano, ma anche picnic o aperitivi in vigna al tramonto (su prenotazione). Grazie all'intensità del buio notturno, infine, in Oltrepò è possibile ammirare una splendida stellata; per gli amanti della costellazioni a Cà del Monte è possibile accedere all'Osservatorio e planetario astronomico della comunità montana dell’Oltrepò Pavese, che recentemente è stato rinnovato e reso all'avanguardia. 
 

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(Prime Alture, dalla pagina Instagram del resort)

Dove dormire

L'Oltrepò si adatta anche a una gita in giornata da Milano, ma per chi volesse apprezzarne la bellezza in modo più completo, ci sono tante strutture dove è possibile soggiornare. A Rivanazzano Terme, ad esempio, l'Albergo e Ristorante Selvatico offre un ottimo servizio di ospitalità e ha anche una piccola spa. A Varzi, invece, è consigliato l'Agriturismo Ca' de Figo, che abbina una location confortevole a un maneggio con cavalli di razza Appaloosa. Sulla Road to Riesling La locanda di Calvignano affianca alla comodità delle camere un ottimo ristorante. Nei dintorni di Voghera alla Duronetta si dorme nella pace delle campagne pavesi prima di puntare verso le colline. Appartamenti con piscina sono disponibili alla Tenuta Quvestra di Case Nuove. Mentre sempre dotato di piscina (con acqua salata) e in un punto panoramico sopra Casteggio si trova il wine resort Prime Alture. Nel paese delle bambole di Santa Giuletta, si può dormire e mangiare bene da 700enolocanda. La Forneria di Mornico Losana, oltre a sfornare e vendere ottimo pane, dispone di un piacevole appartamento con vista sul castello di Mornico. Infine, per un soggiorno bike friendly sono consigliati il Park Hotel di Salice Terme e l'Hotel Italia di Stradella, che ha anche una stanza per le bici.

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(Le Cave Cantù, foto dal sito del ristorante)

Dove mangiare

Il Buscone di Bosmenso Superiore è il ristorante con la più quotata carta dei vini dell’Oltrepò Pavese, selezionata dalla sommelier Roberta Buscone. Per chi invece cerca un'esperienza informale mordi e fuggi, è perfetto il ristorante LeCicale di Varzi oppure l'accogliente enoteca Pane di Rosa di Casteggio (prenotazioni a losirosa@ilpanedirosa.191.it). Raffinato e contemporaneo è invece La Cave Cantù di Casteggio. Mentre se ci cerca uno stellato a Stradella Villa Naj vede in cucina lo chef Alessandro Proietti Refrigeri. Per una merenda tipica sulla classica tovaglia a quadrettoni e un affaccio sulle vigne è perfetta l'Azienda Agricola Ferrari di Pietra de' Giorgi. Specialità come agnolotti, merluzzo in umido vengono e malfatti vengono preparati al piccolo bistrot alla francese Oh…perbacco! di Casteggio (prenotazioni 345 358 3228). A proporre prodotti a chilometro (o addirittura al metro) zero e un'atmosfera d'altri tempi con vista su colline e uliveti è l'Azienda agricola Il Feudo Nico di Mornico Losana; mentre a puntare sulla tradizione e sulla stagionalità è il Bazzini di Canneto Pavese.

 

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