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Venerdì, 29 Marzo 2024
Le parole

"Questa che stiamo celebrando è una Pasqua di tenebra"

Le parole dell'arcivescovo di Milano Mario Delpini nel giorno di Pasqua

"Questa che stiamo celebrando è una Pasqua di tenebra. Tenebre rappresentate dalla guerra e dalle tante guerre. Tenebre per le tante famiglie in difficoltà. Ma oggi celebriamo, come nella Resurrezione, la Luce. Luce che squarcia il male, attraverso il bene". Con queste parole l'arcivescovo di Milano, monsignor Mario Delpini, è intervenuto a Milano al pranzo di Pasqua della onlus Opera Cardinal Ferrari a Milano.

"Ai volontari, agli operatori, agli ospiti va il mio sincero augurio di Buona Pasqua" ha aggiunto Delpini. All'appuntamento hanno partecipato le persone sole e senza fissa dimora che frequentano abitualmente il Centro diurno, "le tante famiglie che vivono in condizioni di povertà, i tanti volontari" fa sapere in un comunicato la onlus, "oltre ai numerosi rifugiati ucraini" che, dallo scoppio della guerra, l'Opera Cardinal Ferrari ha accolto presso le proprie strutture di residenzialità sociale.

Durante l'omelia del pontificale solenne, Delpini aveva fatto richiamo a un’umanità "smarrita e inquieta" perché "permetta al Signore di guarire". "Umanità desolata, perché nel cercare piangi? Il tuo pianto è il compianto per un’assenza che ha posto fine alla familiarità affettuosa, è lo sfogo di un dolore disperato che invoca almeno un cadavere per la patetica consolazione del rito funebre. Donna, tu piangi per ciò che hai perduto, guardi indietro, al passato. Lacrime di nostalgia, inutile ribellione contro la morte spietata. Lacrime di nostalgia, di risentimento inguaribile per una storia sbagliata, ingiusta, che umilia il bene e nutre desiderio di rivincita. Tu piangi per gli affetti spezzati, per i lutti inconsolabili, per l’irrimediabile".

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