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Lo studente ancora prigioniero in Egitto, a Milano flashmob per liberare Patrick Zaki

Un aquilone volerà per il capoluogo lombardo per chiederne il rilascio

Un aquilone per chiedere la liberazione di Patrick Zaki, lo studente ingiustamente detenuto in Egitto dallo scorso 7 febbraio. Succederà a Milano l'8 ottobre grazie anche all'adesione all'unanimità del Consiglio comunale del capoluogo lombardo.

Il volto di Zaki a Palazzo Marino: "Scarceratelo"

L'iniziativa

L'aquilone, col volto di Patrick disegnato dall'artista-attivista Gianluca Costantini, volerà alle 17.30 dall'Arco della Pace del capoluogo lombardo. Sempre l'8 ottobre, in contemporanea, a Roma Amnesty sta organizzando un flash-mob al Pantheon. L'iniziativa in arrivo in città, promossa da Amnesty International Italia, Articolo 21 e Festival dei diritti umani, si svolgerà nel giorno dell'ottavo mese dall'arresto dell'attivista e ricercatore, e data in cui si conoscerà l'esito dell'udienza sulla sua detenzione preventiva. I promotori sperano che il volo dell'aquilone, vietato da mesi in Egitto, diventi il primo saluto per Patrick libero.

Libertà per Patrick

Zaki si trova detenuto da quando era stato arrestato all'aeroporto del Cairo, di ritorno nel suo paese di origine da Bologna, dove stava seguendo un Master Erasmus Mundus in Women and Gender Studies. "Zaki - afferma Amnesty - è indagato per cinque diversi capi d'accusa contenuti in un mandato di cattura emesso nel settembre 2019, quando era già in Italia: minaccia alla sicurezza nazionale, incitamento a manifestazione illegale, sovversione, diffusione di notizie false e propaganda per il terrorismo. Accuse false e inventate per punire un giovane ricercatore e attivista, che ha sempre agito alla luce del sole tanto in Egitto quanto in Italia".
   

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