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Venerdì, 19 Aprile 2024
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A Milano la cura personalizzata per il benessere psicologico (anche durante il covid)

Ecco il percorso "Psico medical care" di Humanitas per la cura della mente

Parola d'ordine: stare bene. Prima di tutto psicologicamente. Humanitas Medical Care, la rete di poliambulatori e centri prelievi di Humanitas, "ha sviluppato Psico Medical Care, un nuovo servizio clinico per aiutare ogni persona a prendersi cura della propria mente. "Tutti noi abbiamo bisogno di gestire le emozioni e di prenderci cura del nostro benessere psicologico. Non solo in presenza di una patologia - disturbi d’ansia, depressione, fobie, attacchi di panico -, ma anche quando incontriamo difficoltà nell’affrontare i problemi di tutti i giorni", spiegano dalla struttura. 

"Che sia una malattia o un semplice disagio, la salute mentale, spesso, non sembra ricevere sufficiente attenzione. In particolare nel contesto covid-19, in cui l’aumento delle forme di disagio psichico rappresenta ormai un’epidemia nella pandemia: tra le più diffuse, l’ansia. Solo in Italia si stima che oltre 5 milioni di persone abbiano iniziato a soffrire di ansia patologica. Lo suggeriscono i dati preliminari di uno studio scientifico promosso da Humanitas University e Il Centro di Medicina Personalizzata sui disturbi di ansia e panico di Humanitas San Pio X, sotto la guida del prof. Giampaolo Perna", chiariscono dall'Humanitas.
 
“Il disagio psico-emozionale è difficile da capire, perché non esiste radiografia o esame del sangue che ci dica qual è il batterio responsabile di una determinata sofferenza - spiega il professor Giampaolo Perna, professore di Humanitas University e Direttore Scientifico Psico Medical Care, che aggiunge - secondo uno studio pubblicato sul Journal of Clinical Psychopharmacology, per una serie di fattori tra cui la mancanza di un’idea precisa riguardo allo specialista cui rivolgersi, oppure la paura del giudizio altrui, si stima che in Italia ci vogliano 5 anni dall’esordio dei primi sintomi a quando si arriva ad un aiuto qualificato”.

Da qui nasce Psico Medical Care, che "elaborato attraverso un approccio scientifico e rigoroso, nello studio della mente come nella comprensione delle emozioni, si avvale della medicina evidence-based per poi superarla, mettendo al centro la singola persona. È un cambio di paradigma che richiede una struttura capace di offrire un servizio completo, non come singolo terapeuta, bensì come team multidisciplinare di professionisti che lavora per un unico obiettivo: offrire al paziente - e con il paziente -  un percorso di cura sempre più personalizzato, con l’ambizione di aiutare le persone attraverso un servizio su misura", evidenziano da Humanitas.

“Ogni persona è unica: nel modo in cui vive quel disagio, nel modo in cui esprime il  disagio stesso, con una serie di caratteristiche che spesso passano sotto traccia, che i clinici esperti e team coesi, bilanciando conoscenze scientifiche e capacità umane, usano per orientare la scelta di cura - aggiunge il professor Perna - L’ambizione è uscire dall’ambito della pratica clinica basata sull’esperienza personale, costruendo un metodo basato sull’evidenza scientifica personalizzata”.

“Purtroppo ancora oggi - spiega il dottor Michele Cucchi, psichiatra e psicoterapeuta, direttore delle Aree Mediche Humanitas - molte persone non trovano una risposta clinica soddisfacente al proprio disagio: almeno 4 pazienti su 10 rimangono insoddisfatti. L’obiettivo di Psico Medical Care è offrire una risposta clinica soddisfacente ad ogni singola persona, e per farlo occorre proiettarsi oltre il concetto standard di diagnosi, integrando ad esempio terapie farmacologiche, psicoterapeutiche e altri interventi inerenti lo stile di vita, sulla base delle informazioni individuali e della storia clinica del paziente”.

"All’interno dei percorsi di Psico Medical Care, ogni persona partecipa attivamente alla scelta del tipo di terapia, esprimendo le proprie preferenze, i propri dubbi e le proprie ansie a riguardo. Il primo incontro è di accoglienza, ascolto e comprensione; gli approfondimenti sono necessari per capire e per la scelta condivisa della terapia. Attraverso il “patto di cura”, paziente e terapeuta decidono insieme gli obiettivi del percorso e le modalità della sua realizzazione, stabilite in base a numerose variabili e caratteristiche personali. Sono inoltre presenti i “Centri di secondo livello”, ossia team esperti di patologie specifiche, per garantire la terapia migliore, con i più specifici protocolli di cura", concludono dall'ospedale. 
 
 

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