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Giovedì, 25 Aprile 2024
Solidarietà

Il personale dell'ospedale che dona 52mila euro ai profughi ucraini

Protagonisti sono gli uomini e le donne che lavorano presso la Fondazione Auxologico

Il personale della Fondazione Auxologico ha donato alla Caritas Ambrosiana 52mila euro per aiutare le famiglie in difficoltà in conseguenza della guerra russa in Ucraina. I dipendenti della Lombardia, del Piemonte, del Lazio e della Romania hanno consegnato il ricavato della campagna di vicinanza e solidarietà con la popolazione in fuga dalla violenza

Si tratta di un denaro raccolto già all'indomani dell'inizio dell'invasione russa. Il personale si è attivato per dare un segno tangibile di aiuto e vicinanza alle persone che lasciavano la propria casa. Peraltro, nella comunità del personale di Auxologico opera anche personale sanitario proveniente dall’Ucraina. "Come Auxologico abbiamo da subito aderito alla preghiera per la pace in Ucraina e abbiamo anche voluto dare un segno si visibilità illuminando con i colori della bandiera ucraina l’Ospedale San Luca di Milano", le parole del direttore generale  Mario Colombo che aggiunge con orgoglio: poi tra il nostro personale, generosamente e spontaneamente, è maturata e si è concretizzata la raccolta dei fondi da destinare alla popolazione Ucraina tramite la Caritas Ambrosiana. Un gesto che fa onore ai colleghi di Auxologico".

Personale Auxologico  (1)-2

"Dall’inizio della guerra sono due i medici ucraini che sono stati assunti da Auxologico, uno di questi, una cardiologa, arrivata in Italia dopo la fuga da Odessa -dove ha lasciato i genitori - e un pericoloso viaggio", ha spiegato Colombo. La Fondazione Auxologico, ente no profit, con ospedali, poliambulatori e centri di ricerca è poi impegnata direttamente sul campo con la propria struttura Cardiorec, in Romania, a Corbeanca, dove offre assistenza sanitaria gratuita ai profughi accolti nell'area di Bucarest e a Meda dove collabora con il Comune di Meda che ha attivato un piano di accoglienza.

Il grazie di Caritas è affidato al direttore Luciano Gualzetti. "La drammatica emergenza umanitaria generata dalla guerra in Ucraina non solo impone che si moltiplichino gli sforzi di accoglienza e di assistenza rivolti alle vittime del conflitto, ma richiede la costruzione di alleanze che possano moltiplicare il valore dell’aiuto. In questa prospettiva, accogliamo con piacere la donazione dei dipendenti dell’Auxologico, che ci consentirà di irrobustire la nostra raccolta fondi, la quale sostiene interventi emergenziali in Ucraina e nei paesi confinanti e percorsi di ospitalità e integrazione nella nostra diocesi". 

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