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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Il ricordo dei piccoli martiri di Gorla a Milano

Un podcast e uno spettacolo racconteranno le storie dei bambini e delle bambine

“Fu un errore”, dissero. Quella mattina del 20 ottobre del 1944 nessuno poté impedire il bombardamento su Gorla, popoloso quartiere a nord di Milano, e sulla sua scuola elementare, la ‘Francesco Crispi’, uccidendo 184 bambini e bambine, 14 maestre, 4 bidelli, un assistente sanitario e la direttrice. Al suono delle sirene si erano tutti rifugiati nelle cantine, ma una delle bombe, sganciate con l’intento di colpire le fabbriche Breda, Alfa Romeo e Isotta Fraschini, ha raggiunto il vano delle scale provocando la strage.

Giovedì mattina, davanti al Monumento Ossario eretto nel 1947 per accogliere le spoglie delle piccole vittime, la cittadinanza - presenti anche gli alunni e le alunne della scuola 'Martiri di Gorla' - si è riunita per la celebrazione di una Santa Messa e per l’intervento delle autorità e dei rappresentanti dei familiari. Per il Comune di Milano ha preso parte alla commemorazione l’assessore alla Sicurezza, Marco Granelli: “Oggi più che mai – ha detto l’assessore Granelli – il ricordo dei bambini e delle bambine di Gorla ci scuote al pensiero che in altre parti del mondo, anche molto vicine a noi, le bombe stanno uccidendo ancora civili inermi. La guerra ha lasciato nel nostro Paese e nella nostra città ferite profonde. Facciamo in modo che da quel dolore che non possiamo dimenticare possa nascere un nuovo slancio verso la pace e che di questo slancio siano protagoniste soprattutto le giovani generazioni a cui consegniamo la memoria di ciò che accadde”.

“Le tragedie come la strage di Gorla nel contesto delle guerre moderne – ha dichiarato Michele Corcio, Vicepresidente Nazionale Vicario dell’Associazione Nazionale Vittime Civili di Guerra – dove il principale campo di battaglia sono le città, rimangono inevitabili. Questa è la ragione per cui noi vittime civili di guerra, chiediamo con forza l’immediata cessazione dei conflitti in atto, condizione necessaria affinché attraverso il dialogo si possa costruire una pace giusta e durevole. Perché noi vittime civili di guerra italiane sappiamo bene e dolorosamente, che non esistono armi buone e armi cattive o intelligenti. Le armi tutte, per volontà o tragica fatalità, provocano sempre nella popolazione civile sofferenza e morte”.

Quest’anno il ricordo dei Piccoli Martiri di Gorla sarà veicolato da un podcast e anche da uno spettacolo teatrale, entrambi realizzati grazie alla collaborazione con il Teatro della Cooperativa. Per ascoltare il podcast, con la voce di Marta Marangoni, è possibile collegarsi alla piattaforma del Comune, Milano è Memoria al link. Poi c'è lo spettacolo teatrale “Gorla fermata Gorla” è nato con il sostegno del Comune di Milano che ha appoggiato il progetto del Teatro della Cooperativa. Con la regia di Renato Sarti e l’interpretazione di Marta Marangoni e Federica Fabiani (le voci dei bambini che persero la vita) e di Nicoletta Ramorino (la voce di coloro che sopravvissero), le scene e i costumi di Carlo Sale e le musiche di Carlo Boccadoro, metterà in scena la storia dei piccoli martiri, ancora oggi simbolo dell’atrocità della guerra. 

La commemorazione si è conclusa alle 21, con la preghiera del santo rosario presso la parrocchia di Santa Teresa del Bambin Gesù. La cerimonia per il 78° Anniversario della strage dei Piccoli Martiri di Gorla rientra nelle iniziative di Milano è Memoria, la piattaforma del Comune di Milano che intende coltivare e promuovere la trasmissione della memoria cittadina, attraverso date, eventi e figure significative per Milano.    

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