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Venerdì, 19 Aprile 2024
Mobilità sostenibile

La pista ciclabile di 350 km che attraversa tutta la Lombardia

La ciclovia Vento, Venezia e Torino, passa anche dal territorio del comune di Milano

Per gli amanti dei viaggi in bicicletta, per i ciclisti delle domeniche e per le famiglie della 'passeggiata' sulle dueruote, VenTo, ovvero la pista ciclabile che collegherà Venezia e Torino tagliando in lungo anche la Lombardia, sarà un 'regalo' enorme. Ora Regione Lombardia ha appena stanziato 17,2 milioni di euro per realizzare gli ultimi due lunghi tratti della ciclovia turistica in provincia di Mantova. Nel dettaglio, lo stanziamento è di 12.242.115 euro per la tratta L6 da Suzzara (Mn) a Quingentole (Mn) che attraversa 4 Comuni per un totale di circa 47 chilometri. Mentre 4.992.350 euro sono stati stanziati per la tratta L7 da Quingentole (Mn) a Felonica (Mn) al confine con l'Emilia-Romagna che attraversa 4 Comuni per un totale di 46 chilometri.

"Gli oltre 17,2 milioni di euro messi in campo per queste due tratte mantovane - spiega l'assessore regionale alle Infrastrutture, Trasporti e mobilità sostenibile Claudia Terzi - derivano dal 'Piano Lombardia'. Sono dunque risorse regionali che investiamo convintamente per un'opera importante e sostenibile. Le delibere rappresentano l'ultimo passo in avanti verso la realizzazione definitiva del tracciato che in Lombardia è di circa 350 km, mentre in totale il percorso abbraccia 4 regioni e sarà lungo complessivamente circa 730 chilometri".

"Il territorio della provincia di Mantova - prosegue l'assessore regionale alle Infrastrutture, Trasporti e Mobilità sostenibile - è al centro del grande progetto della Ciclovia Vento. Lo stanziamento odierno completa il quadro dei finanziamenti di tutti i lotti lombardi per un totale di circa 90 milioni di euro, dando avvio alle relative progettazioni definitive. Si aggiunge infatti ai 9,8 milioni deliberati poche settimane fa per la tratta tra Stagno Lombardo (Cr) e Viadana (Mn). Senza per questo dimenticare i 20 milioni di euro stanziati per la tratta tra Pavia e San Rocco al Porto (Lo), i 24,2 milioni di euro per la tratta dal confine Piemonte a Pavia e i 13,8 milioni in campo per la tratta tra San Rocco al Porto e Stagno Lombardo, quest'ultima attualmente in fase di gara dei lavori".

"Stiamo ponendo basi concrete - dichiara l'assessore regionale alle Infrastrutture, Trasporti e Mobilità sostenibile - per rendere Mantova e il suo territorio protagonisti della mobilità dolce. Il cicloturismo è un forte elemento di attrazione e genera indotto economico. Nel Mantovano, oltre a sviluppare la Ciclovia Vento, abbiamo investito anche in un'altra infrastruttura ciclabile di rilevanza nazionale: ovvero la Ciclovia del Sole, per la quale abbiamo messo in campo 5,8 milioni di euro affidando la progettazione al Parco del Mincio".

Il tratto milanese di Vento

Inoltre nell'ultima delibera del Piano Lombardia sono stati stanziati altri 4 milioni di euro per il Consorzio Est Ticino Villoresi che progetterà e realizzerà la Tratta L1 da Milano a Pavia, che lungo l'alzaia del Naviglio Pavese connetterà il capoluogo lombardo direttamente con la rete nazionale delle Ciclovie turistiche. Dal 10 maggio, a Milano, c'è stata la chiusura dell’Alzaia Naviglio Pavese da via Don Rodrigo fino a via Gattinara, per portare avanti i lavori per la pista ciclabile.

Il tratto milanese si sviluppa per quasi cinque chilometri lungo il Naviglio Pavese, partendo dalla zona pedonale della Darsena fino alla fine del territorio del comune e sarà importante anche per chi usa la bicicletta per motivi di lavoro o di studio, dato che collegherà in modo diretto il centro con la zona sud dell’area metropolitana milanese.

Dopo la realizzazione dell’area pedonale, inaugurata qualche anno fa tra la Darsena e via Darwin, i lavori attualmente in corso dall’incrocio con via Darwin fino a via Don Rodrigo prevedono la realizzazione di una sede protetta riservata ai ciclisti e di un nuovo marciapiedi lungo la sponda del Naviglio: l’intervento comprende anche la moderazione del traffico sulla carreggiata destinata ai veicoli a motore, oltre alla creazione di aiuole alberate e di spazi di sosta per auto, moto e biciclette.

Da via Don Rodrigo verso sud e fino alla via Gattinara è previsto invece di riservare tutta l’Alzaia solo al traffico pedonale e ciclabile, salvo il tratto tra la Conca Fallata e via Boffalora che rimarrà aperto al traffico di auto e moto per consentire l’accesso al gruppo di abitazioni presenti. I lavori termineranno entro la fine dell’anno e il costo complessivo del progetto è di 2,5 milioni di euro, di cui 750 mila provenienti da un fondo statale per la sicurezza stradale erogato dalla regione.

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