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La decisione

L'Arcimboldi sta per annullare l'esibizione di Polunin, il ballerino ammiratore di Putin

L'artista a novembre ha partecipato a un concerto di raccolta fondi per l'esercito russo e ha un'ammirazione sconfinata per l'autocrate russo

Il Teatro degli Arcimboldi è pronto a cancellare l'esibizione di Serghij Polunin, il noto ballerino con tripla cittadinanza (ucraina, russa e serba) che avrebbe dovuto interpretare Rasputin il 28 e 29 gennaio 2023. Lo spettacolo era già stato rimandato nel mese di marzo del 2022, ufficialmente per indisposizione dell'artista. Ora, a portare il teatro meneghino a ripensarci, sono le (ben note) posizioni di Polunin a riguardo di Putin, di cui è un fervente ammiratore tanto da essersi tatuato tre volte sul petto il volto dell'autocrate di Mosca.

Nei giorni scorsi erano stati lanciati una petizione su Change e un appello al teatro affinché lo spettacolo venisse annullato, come già successo in Repubblica Ceca: Polunin avrebbe dovuto rappresentare Rasputin al castello di Kromeriz, di proprietà della curia di Olomouc, ma quest'ultima, dopo avere chiesto al ballerino il parere sulla guerra in Ucraina senza ottenere risposta, ha annullato la data. Ora anche l'Arcimboldi, gestito da Show Bees di Gianmario Longoni, sta percorrendo questa strada.

"Pur credendo nella libertà di espressione e nell’apoliticità dell’arte, la direzione del Teatro degli Arcimboldi in questi giorni sta lavorando alla sospensione delle repliche del balletto 'Rasputin - Dance drama', con il danzatore Sergei Polunin, annunciato in cartellone dal dicembre 2019", si legge in un post sulla pagina Instagram ufficiale dell'Arcimboldi: "Tam ha sempre espresso la sua condanna alla guerra ospitando il Gala di danza per la Pace con artisti ucraini (aprile ‘22) e il collettivo Pussy Riot (sett. ‘22). Nuove comunicazioni saranno rilasciate nei prossimi giorni".

Cacciato dall'Opera di Parigi

Sia nella petizione, firmata da Daria Attard, sia nell'appello, con primo firmatario Alessandro Litta Modignani, in passato consigliere regionale dei Radicali, si ricordavano le posizioni a dir poco controverse di Polunin espresse in passato e di recente. Per esempio, a cavallo tra il 2018 e il 2019, Polunin aveva scritto su Instagram alcuni post sessisti e contro le persone "grasse", poi cancellati (ma ce n'è traccia in articoli di gennaio e marzo 2019 sul Guardian), che gli erano costati il posto al Lago dei Cigni programmato all'Opera di Parigi. L'istituzione francese non aveva voluto saperne di fare danzare sul suo palcoscenico colui che aveva incitato a "schiaffeggiare i grassi per incoraggiarli".

'Beneficenza' per l'esercito russo

Polunin è nato a Kherson, la città dell'Ucraina del sud occupata dai russi fin dall'inizio di marzo 2022, poco dopo l'avvio dell'invasione su larga scala, e liberata solo di recente dalle forze armate ucraine. Il ballerino non ha mai nascosto la sua ammirazione per Putin e la Russia e, il 21 novembre 2022, si è esibito a Novosibirsk ad un "concerto di beneficenza a sostegno dell'esercito russo", come lui stesso ha scritto su Instagram con un post intitolato "Il potere è tornato". Ringraziamo - ha scritto rivolto ai suoi followers e a chi ha assistito al concerto - il governatore della regione di Novosibirsk, il governo della regione di Novosibirsk e l'amministrazione presidenziale per il sostegno alla nostra idea. E anche tutti gli spettatori che sono venuti a sostenerci. Questa è la cosa più importante".

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