rotate-mobile
Attualità Crescenzago / Piazza Costantino

"No al 'ponte sionista'": residenti contro la proposta di De Chirico

Una mozione del consigliere forzista propone di intitolare il ponte al fondatore dello Stato d'Israele, Ben Gurion

"Non vogliamo un 'ponte sionista'". I residenti del quartiere, rappresentati da Casa Crescenzago, manifestano con queste parole la propria contrarietà all'idea del capogruppo di Forza Italia, Alessandro De Chirico, il quale con una mozione che verrà a breve discussa il consiglio comunale, propone di dare un nuovo nome allo storico ponte di Crescenzago tra via Adriano e piazza Costantino, intitolandolo al primo ministro e fondatore dello Stato d'Israele, David Ben Gurion.

Per dire il proprio 'no' fermo all'iniziativa, la Casa di quartiere, sede di otto associazioni tra cui Anpi, Legambiente e il Corpo Musicale, ha organizzato un evento con dibattito proiezioni di corti sulla Palestina (Nakba. La catastrofe palestinese, di Monica Maurer, 2014; Balfour road, di Anas al-Karmi, 2017; The present, di Farah Nabulsi, 2020) e un aperitivo per la serata di venerdì 15 luglio, alle 19.30.

Gli organizzatori spiegano di essere contrari alla proposta di De Chirico perché "il ponte possiede già un nome, essendo intitolato alla Madonna della Liberazione cui è dedicata in loco una edicola votiva a memoria dei fatti che portarono alla liberazione del quartiere dalla occupazione nazista; nella mozione De Chirico il profilo sionista di Ben Gurion viene esaltato acriticamente tacendo il suo ruolo determinante nel progetto israeliano di cancellazione della identità palestinese, di occupazione della Palestina, di spoliazione di beni e diritti del popolo arabo".

La mozione, inoltre, continuano i rappresentanti di Casa Crescenzago, "lascia chiaramente intendere che tale proposta vale come compensazione e argine simbolico agli spazi di aggregazione della comunità islamica del quartiere e alla presenza stessa di cittadini islamici. Oltre ad essere una evidente provocazione nei confronti della nutrita presenza di cittadini arabi del quartiere, intitolare il ponte a Ben Gurion appare l'ennesima concessione della politica italiana agli interessi israeliani, mentre il popolo palestinese da oltre settant'anni è vittima di un regime di occupazione militare, discriminazione e colonizzazione illegale da parte dei sionisti, nell'attuale silenzio della comunità internazionale e del governo italiano".

Di qui l'opposizione al progetto, considerato dai residenti del quartiere controproducente rispetto al raggiungimento di obiettivi di convivenza pacifica tra culture diverse in un clima di tolleranza e dialogo. Mantenere il nome 'Ponte Madonna della Liberazione', secondo Casa Crescenzago, "rappresenta il dovuto rispetto alla storia civile del quartiere a memoria di tutte le vittime passate e presenti della oppressione", compreso il popolo palestinese.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

"No al 'ponte sionista'": residenti contro la proposta di De Chirico

MilanoToday è in caricamento