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Il caso

Lo schiaffo di Valditara al prof. negazionista: "Non può insegnare in Italia"

Il ministro dell'istruzione (e storico) prende una netta posizione sul caso del docente milanese che ha interrotto uno spettacolo teatrale sulla Shoah. Chi è il prof: fu sospeso per avere definito disumano il Ramadan

"Il negazionismo dell'Olocausto è assolutamente incompatibile con qualsiasi ruolo pubblico, ancor peggio nei luoghi deputati all'educazione dei giovani". È un vero e proprio schiaffo morale, quello che il ministro dell'istruzione (e storico del diritto) Giuseppe Valditara ha riservato al professore milanese Pietro Martinelli, docente di diritto ed economia all'Istituto superiore Curie-Sraffa che, il 26 gennaio, allo Spazio Teatro 89, ha interrotto lo spettacolo "Herr Doktor", incentrato sulla figura di Joseph Goebbels, contestando i numeri delle vittime dei nazisti.

Il ministero ha chiesto una relazione sull'accaduto e sull'operato del docente. E anche il dirigente dell'ufficio scolastico provinciale, Yuri Coppi, attende il resoconto da parte della scuola e promette che "non faremo finta di niente". Il caso è esploso perché i colleghi di Marinelli hanno denunciato alla preside l'accaduto e lei si è scusata con il teatro e la compagnia. Il docente, mentre l'attrice Beatrice Marzorati elencava il numero dei morti della Shoah, si è alzato e ha gridato, davanti agli attoniti colleghi e studenti: "Questa è la vostra verità, voi state gonfiando completamente i numeri. Sei milioni di morti li ha avuti la Germania per i bombardamenti", e ha concluso dicendo: "Questa è ideologia", mentre impassibile Marzorati gli ha replicato: "Mi dispiace, signore. Questa è storia".

Secondo alcune fonti, il professore ha successivamente respinto la definizione di negazionista, affermando che non vi siano dubbi sul fatto che siano avvenute le deportazioni, ma rincarando se possibile la dose aggiungendo anche che si dovrebbe parlare di altri genocidi di cui "non si parla mai", come quello di Pol Pot in Cambogia o quello di Milosevic in Bosnia. Una tesi piuttosto difficile da sostenere, visto che questi genocidi sono ben noti a tutti. Anzi, semmai si parla sempre più di genocidi. Per esempio nel 2022 è emersa la conoscenza collettiva del terribile (e finora quasi ignoto ai più) Holodomor, la carestia politicamente guidata da Stalin in Ucraina negli anni '30 del XX secolo, per la quale il parlamento europeo si è pronunciato definendolo genocidio e una petizione, promossa dal movimento informativo ForzaUcraina, chiede lo stesso al Senato italiano. Ma poi, ci sarebbe da chiedersi che cosa c'entrano gli altri genocidi con uno spettacolo a tema Shoah durante la giornata della Memoria.

Le reazioni delle forze politiche

Il comunicato del ministro Valditara arriva, comunque, alla fine di una giornata molto intensa sul tema, con molte forze politiche schierate contro il docente milanese. La capogruppo dei senatori del Pd, Simona Malpezzi, ha depositato un'interrogazione allo stesso ministro affermando che "è inaccettabile che, mentre una scuola promuove un'attività didattica per riflettere sul tema della Shoah, un docente neghi apertamente delle verità storiche. Nelle scuole si lavora affinché i bambini e i ragazzi imparino l'importanza del fare Memoria di uno dei periodi più bui della storia dell'umanità". Sulla stessa linea Nicola Fratoianni, segretario di Sinistra Italiana e deputato di Verdi-Sinistra, secondo cui "è evidente che un tale personaggio non può certo insegnare nelle scuole del nostro paese". Un'interrogazione è stata annunciata anche da Raffaella Paita, capogruppo di Azione-Italia Viva al Senato: "La scuola deve essere il luogo della verità storica e dell'educazione. Da parte nostra questo docente non dovrebbe più avere la possibilità d'insegnare".

Chi è Marinelli

Ma chi è Pietro Marinelli? Docente di diritto ed economia politica al Curie-Sraffa di via Fratelli Zoia, a Quarto Cagnino, non è nuovo a polemiche. Nel 2017, quando insegnava a Corsico, come lui stesso racconta in un video pubblicato sulla sua pagina Facebook, aveva definito il Ramadan (mese del digiuno islamico) "disumano". Una discussione, nata con una studentessa che non si era alzata all'ingresso del docente in aula, che gli era 'valsa' una settimana di sospensione.

Molti suoi post recenti sono dedicati a Benedetto XVI, scomparso da poco. Ma più indietro nel tempo se ne trovano altri contro l'obbligo vaccinale sul covid, mentre nel mese di maggio del 2022 il professor Marinelli ha invitato a scuola (ed è stato parecchio contestato per questo) Giorgio Bianchi, un reporter che, nell'anno dell'invasione su larga scala dell'Ucraina da parte della Federazione russa, manifestava e continua a manifestare posizioni filorusse. E, in vista delle elezioni politiche del settembre 2022, Marinelli ha scritto che avrebbe "votato per uno dei partiti antisistema, forse per Italia Sovrana e Popolare": la lista creata da Marco Rizzo (segretario del Partito Comunista), Francesco Toscano (Ancora Italia), Igor Camilli (Patria Socialista) e Antonio Ingroia (Rivoluzione civile), spesso definita 'rossobruna'.

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