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Prolungamenti del metrò, apertura Navigli, edilizia scolastica: la "grande Milano" e i progetti del Recovery Fund

La Città Metropolitana presenta 34 progetti. L'ultima parola spetterà alla Commissione Europea

Trentaquattro progetti, che valgono in tutto quasi quattro miliardi e mezzo di euro, che si potrebbero realizzare con le risorse europee del Recovery Fnd. Li ha presentati la Città Metropolitana di Milano, consegnandoli all'Anci (Associazione nazionale dei comuni italiani) che a sua volta li riporterà al Governo. Entro il 15 ottobre il governo presenterà  alla Commissione Europea gli obiettivi strategici e, entro gennaio del 2021, l’esecutivo consegnerà la lista dettagliata dei progetti da finanziare con le risorse del Recovery fund  per l’esame finale di Bruxelles.

La parte più rilevante (due miliardi e mezzo) riguarda le infrastrutture per la mobilità, anche per guidare la transizione verso la sostenibilità ambientale. Troviamo infatti i prolungamenti delle metropolitane fino a Paullo (M3), Trezzo sull'Adda (M2) e Segrate (M4), oltre alla riqualificazione delle fermate dei treni di Opera e Poasco e il potenziamento delle piste ciclabili.

Scuole e Navigli

Ammontano a 140 milioni di euro i progetti relativi alla riqualificazione delle strade in tutto il territorio della Città Metropolitana. Mezzo milione di euro vale la messa in sicurezza, la digitalizzazione e l'adeguamento energetico degli edifici scolastici. 

Ci sono poi tutti i progetti riguardanti l’ambiente, come quello per sostenere la riforestazione urbana, o quello gestione e l’efficientamento delle risorse idriche metropolitane, i territori resilienti e gli interventi di rigenerazione urbana, o ancora quello suggestivo del rilancio della navigabilità delle vie d’acqua metropolitane. Altri interventi, infine, concernono il lavoro e i giovani, con il progetto Hub giovani e interventi mirati per le politiche attive del lavoro; e l’Idroscalo, il grande Parco metropolitana, da rilanciare come polo sportivo, ambientale e tecnologico.

«I fondi del Recovery Fund sono una grande occasione per l’Italia», afferma la vicesindaca metropolitana Arianna Censi: «E per l’area metropolitana milanese in particolare rappresentano una occasione di rilancio ambiziosa e necessaria. I progetti infatti possono rappresentare una svolta nel senso di sviluppo delle infrastrutture, della tutela ambientale, della digitalizzazione: in pratica, possono dare concretezza al futuro della metropoli milanese che, giova ricordarlo, è l’area più avanzata del Paese».

«Credo che questo sia il momento giusto per un cambio di passo. I fondi del Recovery Fund potrebbero essere un importante contributo per realizzare quegli interventi necessari al benessere dei nostri cittadini e alla crescita e allo sviluppo del nostro territorio», dichiara il consigliere delegato al bilancio Francesco Vassallo.

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