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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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San Siro: depositato in Comune il progetto di ristrutturazione con la galleria panoramica

Lo stadio Meazza considerato un'icona. La galleria aggiungerebbe spazi per ristoranti, ritrovo e hotel con vista mozzafiato

La possibilità di ristrutturare lo stadio Meazza anziché edificarne uno nuovo diventa più concreta: su sollecitazione di alcuni assessori, gli ingegneri Riccardo Aceti ee Nicola Magistretti hanno depositato il piano di fattibilità della "Galleria Panoramica" presso gli uffici tecnici del Comune di Milano. Si scende così nel concreto dei dettagli di quella che, finora, era rimasta un'ipotesi di sfondo. Lo rende noto il Coordinamento San Siro.

"Con il deposito del nostro piano di fattibilità si vuole dare concretezza alle nostre idee con numeri e piani alla mano, per evitare che si pensi che sono solo ipotesi eteree", dichiara Aceti, docente al Politecnico di Milano: "Lo stadio Meazza è già ora un’icona riconosciuta in tutto il mondo. E’ assolutamente possibile, oltre che doveroso, mantenere la sua iconicità e nello stesso tempo apportare normali migliorie. Ma possiamo aggiungere un tocco di straordinarietà che lo renderà ancora più affascinante".

La galleria panoramica

Il progetto prende il nome dalla galleria panoramica che verrebbe realizzata al posto dell'attuale terzo anello, creando spazi per ristoranti, sale ritrovo e hotel con la vista panoramica sullo stadio e sulla città di Milano. Un'idea innovativa che darebbe nuovo lustro a uno stadio già ritenuto all'altezza di diversi standard europei. Il Meazza è oggi debole per la scarsità di posti premium e di alcuni servizi come i bagni del primo anello, "ostacoli" che con la ristrutturazione si potrebbero superare, stando ai progettisti.

Il piano di fattibilità appena presentato a Palazzo Marino prevede anche di valorizzare la zona circostante dello stadio, quella già cementificata, edificando in modo moderato e arricchendo il quartiere di servizi, rispettando l'indice di edificabilità di 0,35 mq/mq previsto dal Pgt, e lasciando intonsa l'area a verde profondo esistente, che invece verrebbe "cancellata" dall'eventuale nuovo impianto secondo i piani di Inter e Milan.

Ristrutturazione costerebbe 300 milioni

Insieme allo studio di fattibilità è statto depositato anche un piano di sostenibilità economico-finanziaria. Il costo della ristrutturazione, che non farebbe interrompere il campionato, non supererebbe 300 milioni di euro, nettamente meno del nuovo stadio voluto dai club (oltre 500 milioni a cui aggiungerne altrettanti per i nuovi edifici circostanti).

"Bisogna sfatare la narrazione che non sia possibile ristrutturare lo stadio Meazza", commenta Aceti. “"Non è così. Si può ristrutturare benissimo: rispettando le parti iconiche, apportando migliorie dove è necessario e aggiungendo innovazioni straordinarie. Abbiamo utilizzato le più innovative tecnologie e abbiamo dimostrato che si può. E si può a costi contenuti".

Edifici intorno dove c'è cemento

"Abbiamo messo a punto una strategia 'win win' per tutti, con la quale dimostriamo che ci saranno profitti sia per gli investitori, sia per l’amministrazione, con ricavi annuali basati sull’utilizzo di opportune superfici a reddito, ricavate all’interno dello stadio con il progetto di riqualifica e ammodernamento", aggiunge Magistretti. "Con i volumi previsti si può edificare in modo molto moderato nella zona circostante lo stadio, arricchendola di servizi rivolti al quartiere, non speculativi e con un equilibrato rapporto costi-benefici, ma certamente utilizzando le aree che già ora non sono verdi. Il che significa che non ci sarà alcun ulteriore consumo di suolo. Invece verrà conservata e anzi, valorizzata l’area esistente di verde profondo", conclude l'ingegnere.

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