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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Cig Arcigay Milano protesta all’Arco della Pace contro lo Stop del Ddl Zan al Senato

Per giovedì è stata organizzata una manifestazione per far sentire il dissenso alla bocciatura

“Vergognoso lo stop in Senato del ddl Zan. Giovedì sera manifestazione in piazza contro la politica che sfrutta la paura e l’ignoranza per affossare una legge di civiltà”.

“Il ddl Zan è stato fermato. La politica ha avuto paura. Giovedì sera alle 19 in Arco della Pace invitiamo tutta la città a scendere in piazza con noi per dire vergogna a chi ha giocato sulla nostra pelle usando il pretesto della paura”. Ad annunciarlo in una nota Fabio Pellegatta, presidente di Cig Arcigay Milano, l’associazione di volontariato che supporta la comunità LGBTQIA+ del territorio.

“Ma paura di chi? Di chi odia, o di chi ama? Ama la persona che ha accanto. Ama chi vede allo specchio. Ama una comunità che accoglie e che si vuol prendere cura. Ama le diversità – scrive ancora Pellegatta – Vi aspettiamo domani con I Sentinelli e il Coordinamento Arcobaleno, che riunisce gruppi e associazioni LGBTQIA+ di Milano, per urlare il nostro sdegno ma anche a portare avanti progetti che facciano capire a tutt* che non c’è nulla di cui aver paura e che l’odio non è un’opinione. Facciamo sentire la nostra voce per una società laica, inclusiva, giusta e libera”.

La bocciatura del Ddl Zan al Senato

Sembrava fin troppo facile. In teoria bastava sommare i voti di Pd, M5s, Italia Viva, Leu, più qualche componente del Gruppo misto, per avere la tranquillità di abbattere la cosiddetta tagliola proposta da Gasparri e Calderoli. E invece è stata una bastonata per il centrosinistra, che va sotto e non di poco. In un Palazzo Madama in cui erano presenti 288 onorevoli (uno solo si è astenuto seppur presente), 154 hanno votato in favore del non voto agli articoli del Ddl Zan e 131 hanno votato contro.

La legge che avrebbe dovuto alzare le barriere a difesa della comunità gay e trans contro i crimini d’odio, non solo non passa ma viene definitivamente demolita. No, non può essere ripresa domani mattina come se bastasse girare una pagina e amici come prima. Il regolamento del Parlamento prevede che quel testo venga stracciato e che si possa ricominciare a parlare del tema, ma non prima di sei mesi e comunque con una nuova legge, ripartendo dalla Camera. Dunque non c’è speranza. È un addio alla legge Zan.

Le parole di Sala sul Ddl Zan

“Il Parlamento sta discutendo della materia da ben 25 anni (esattamente dal 1996) e nel frattempo la società è profondamente cambiata, senza che la politica sia stata in grado di tutelare i diritti di tanta parte della nostra comunità”. Così il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, ha commentato sui social “lo stop al Senato della Legge Zan, tra esultanze da stadio di una parte significativa dei senatori presenti”. “Alessandro Zan non ti arrendere – ha concluso – nel mio piccolo io sarò al tuo fianco e al fianco di chi continuerà a essere discriminato. Ci riproveremo e ci riusciremo”.

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