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Attualità Chiesa Rossa / Via Pietro Boifava

La protesta contro la chiusura degli uffici dell'anagrafe: "Immotivata"

"Non condividiamo questa decisione nel merito e nel metodo adottato", scrive la maggioranza del Municipio 5

No alla chiusura degli uffici anagrafici in via Boifava, zona Chiesa Rossa. Dopo l'annuncio del Comune, la maggioranza del Municipio 5 protesta contro questa scelta.

"Non condividiamo questa decisione nel merito e nel metodo adottato - si legge in una nota del presidente del Municipio 5, Natale Carapellese e dei consiglieri di maggioranza in merito alla chiusura dell'anagrafe di via Boifava -. Se la logica vuole essere quella di rafforzare il personale del territorio concentrandolo in un’unica sede, cioè Tibaldi, avrebbe un senso, ma dalle prime verifiche ci risulta che delle quattro risorse attualmente dedicate in Boifava solo una sarà trasferita in Tibaldi. Inoltre, la motivazione addotta circa i numeri ridotti di pratiche eseguite in Boifava non tiene conto che via Boifava è stata chiusa per riqualificazione e riaperta a metà anno 2022. Quindi c'è un doppio elemento che non condividiamo: prima si investe per riqualificare una sede e sei mesi dopo la si chiude, con motivazioni e dati poco credibili e affatto convincenti. Siamo in disaccordo con questa scelta in aperta contraddizione con il modello sostenuto di città a 15 minuti, più volte annunciato dall'amministrazione centrale e da noi condiviso in questi ultimi anni".

"Ci impegneremo affinché questa decisione possa essere oggetto di un serio confronto con il Municipio per individuare risposte nel territorio che limitino l'impatto di questa scelta, anche per coinvolgere la cittadinanza in relazione al futuro utilizzo dei locali che sono collocati in un quartiere già oggetto di incuria e degrado. - prosegue il comunicato -. É indispensabile a nostro avviso che quel luogo che ha una storia rimanga al servizio del quartiere e della cittadinanza. Per questo ci impegneremo in un percorso di ascolto e attenzione con i cittadini".​

L'annuncio della chiusura

Nei giorni scorsi Palazzo Marino aveva annunciato che a partire da lunedì 23 gennaio, le delegazioni anagrafiche di via Passerini 5 (Municipio 9) e di via Boifava 17 (Municipio 5) sarebbero state chiuse al pubblico. "La decisione dell’amministrazione - aveva spiegato l'amministrazione comunale - nasce dalla necessità di rafforzare il personale delle sedi anagrafiche maggiormente frequentate da cittadini e cittadine, come quelle di Tibaldi (Municipio 5), Baldinucci e De Benedetti (Municipio 9), che registrano mediamente circa 100 accessi ogni giorno. A queste si aggiunge l’anagrafe centrale di via Larga che nell’anno appena concluso ha rilasciato oltre 51mila Cie e supera quotidianamente i 500 accessi. Nel 2022 le delegazioni di Boifava e Passerini hanno registrato in media rispettivamente 19 e 35 accessi giornalieri".

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