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Attualità Duomo / Piazza San Babila

A Milano si protesta in piazza San Babila contro il Cpr, dopo la morte di Musa Balde

Da settimane la situazione è fuori controllo. Sono in corso scioperi della fame, scioperi dei tamponi, e tutti i giorni si compiono atti di autolesionismo e tentativi di suicidio

L'obiettivo è quello di chiedere la chiusura del Cpr di via Corelli e di tutti i Cpr. Venerdì 28 maggio alle 18.00 la Rete Mai più lager -  No ai Cpr sarà in piazza San Babila a Milano per protestare perché nei "lager di stato si muore, come è successo qualche giorno fa a Musa Balde finito nel Cpr di Torino dopo essere stato massacrato a sprangate a Ventimiglia da tre cittadini italiani", scrivono gli organizzatori dell'evento.

Musa Balde si è tolto la vita facendo "la corda”, annodandosi al collo le lenzuola del letto dopo aver chiesto invano aiuto, nella cella di isolamento di un Centro di Permanenza per il Rimpatrio, dove lo Stato lo aveva in custodia. "Tutto questo accade anche a Milano, in via Corelli ormai il re è nudo. Da settimane la situazione è fuori controllo. Sono in corso scioperi della fame, scioperi dei tamponi, e tutti i giorni si compiono atti di autolesionismo e tentativi di suicidio", denunciano gli attivisti. Fatti gravissimi ammessi anche dalla cooperativa che lo ha in appalto. 

"Il Cpr di via Corelli - scrivono invitando tutta la città a partecipare - è un girone infernale lasciato alla deriva da una un gestore dissennato ormai a fine mandato, ed una Prefettura che, non ancora soddisfatta, rilancia, e sta concludendo proprio in queste ore il nuovo bando di gestione al ribasso sulla pelle dei trattenuti, con un aumento della capienza dei posti del 50%. Le morti nei Cpr sono morti di Stato,  chi gestisce è complice e chi è indifferente anche. Fermiamole! I Cpr non si gestiscono: vanno chiusi tutti e subito. Prima che accada il peggio anche a Milano, chiudiamo il Cpr di via Corelli".

Alla manifestazione ci sarà anche Gabriele Mariani, candidato sindaco della coalizione Milano in Comune e civica AmbientaLista. “La morte di Musa Balde, che dopo aver subito un pestaggio razzista è stato rinchiuso nel Cpr di Torino e lì lasciato morire di disperazione ci spiega cosa sono queste strutture – dichiara  Mariani – a Milano in via Corelli ne abbiamo una. È ripugnante l’idea che nella nostra città, presa a modello di integrazione, ci sia un luogo del genere, tollerato da una giunta che si dice progressista e che di fronte a questa vergogna inaccettabile non ha mai fatto atti concreti. I Cpr devono essere chiusi”. 

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