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La protesta dei lavoratori di Zara (e non solo): "Non siamo i Ferragnez"

Il presidio nel weekend in San Babila. Cosa chiedono i lavoratori

Qualcuno ha scelto una citazione cinematografica. Qualcun altro si è affidato al paragone con i vip. Weekend di protesta, quello appena trascorso, per le lavoratrici e i lavoratori del gruppo Itx, la costola italiana del colosso spagnolo proprietario di Zara, Zara Home, Stradivarius, Pull & Bear, Oysho, Bershka e Massimo Dutti. 

Sabato mattina, alle 10, i lavoratori si sono trovati in San Babila per esprimere tutta la loro rabbia contro l'azienda, colpevole - a loro dire - di non voler riconoscere ai dipendenti un premio o un aumento nonostante dei conti più che floridi. "Il diavolo veste Zara", ha scritto una commessa su un cartello. "Noi non siamo i Ferragnez, senza aumenti non campiamo", le ha fatto eco un altro con un chiaro riferimento alla coppia tra il cantante milanese e l'imprenditrice digitale. 

"Le lavoratrici e i lavoratori di Itx Italia srl sciopererano per manifestare il disappunto nei confronti di una società che nonostante risulti essere al terzo posto nel settore a livello mondiale per gli utili raggiunti del 2022, non ha alcuna intenzione di riconoscere un premio per i propri lavoratori italiani", hanno spiegato i sindacati Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl e Uiltucs. "Itx Italia srl durante la trattativa per il rinnovo del contratto integrativo aziendale, in cui è stata fatta questa richiesta, ha più volte dichiarato di non voler riconoscere alcun benefit economico strutturale per i propri dipendenti, nonostante un 41%di utile in più rispetto al 2021", hanno proseguito le sigle. 

"Le lavoratrici e i lavoratori, quasi tutti part time, che durante la pandemia hanno subito una riduzione del proprio reddito, perché Itx Italia srl ha scelto di non integrare la retribuzione dei lavoratori in cassa integrazione, si aspettavano che, visti gli ottimi risultati raggiunti, venisse riconosciuta la loro professionalità e il loro impegno attraverso un sistema di redistribuzione degli utili - hanno ricostruito i sindacalisti -. Il personale che quotidianamente lavora nei negozi è e sarà sempre fondamentale per il raggiungimento degli obbiettivi, quindi - hanno concluso i sindacati - riteniamo che sia più che giusto, visto il difficile momento attuale, che abbiano un riconoscimento economico".

"Inditex Italia mantiene sempre un dialogo fluido e costruttivo con la rappresentanza legale dei lavoratori, che ha portato a risultati importanti, anche di recente, per tutti i dipendenti in tutti gli aspetti delle condizioni di lavoro", hanno fatto sapere dall'azienda in una nota, ricordando che "da molti anni, Inditex riconosce ai dipendenti di negozio un incentivo mensile". 

"In quest'ottica, abbiamo avanzato diverse proposte per aumentare il benessere e la qualità della vita dei nostri dipendenti, che si concretizzano anche in incrementi netti sostanziali, e stiamo portando avanti un confronto con le varie parti per raggiungere il miglior risultato possibile per tutti. Ci auguriamo - hanno concluso - che le trattative portino a nuovi accordi nel prossimo futuro, anche in considerazione del processo di rinnovo del contratto collettivo nazionale della grande distribuzione". 

La protesta dei lavoratori di Itx

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