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Venerdì, 29 Marzo 2024
Attualità Macconago / Via Vaiano Valle

Costretti a fare 7 km (e non 700 metri) per tornare a casa: continuano le proteste

I residenti di Vaiano Valle hanno protestato contro il senso unico istituito dal comune. Vogliono il doppio senso di marcia

Cartelli con slogan del calibro "Abbiamo il diritto di uscire ed entrare di casa" e "Vogliamo soluzioni serie". Tutto per un senso unico che sta creando non pochi problemi ad alcuni abitanti di Milano. Una delegazione di residenti del borgo di Vaiano Valle ha protestato fuori da Palazzo Marino nel pomeriggio di lunedì 28 marzo, prima dell'inizio della seduta del consiglio comunale.

La protesta è di oggi ma la vicenda che ha scatenato il malcontento è iniziata ad agosto 2021 quando il Comune, dato che la sede stradale di via Vaiano valle è decisamente stretta, aveva istituito un senso unico dal borgo verso il quartiere Vigentino. La decisione aveva suscitato qualche protesta e quindi Palazzo Marino era tornato sui suoi passi invertendo (a febbraio 2022) il senso di marcia della strada che attualmente si può percorrere solo da Vigentino verso il borgo. Una decisione che ha incendiato gli animi di chi a Vaiano Vale ci vive, ora costretto ad allungare il percorso per rincasare. Allargare la strada? Pressoché impossibile dato che attorno è tutto Parco Sud.

"Tutti i residenti sono ovviamente d’accordo nel mantenere il doppio senso e per questo si sono rivolti all’assessorato alla Mobilità per cercare un punto d’incontro ma le loro richieste sono state tutte cestinate - ha chiosato la consigliera del Municipio 5 Andreana De Franceschi (Leg) -. È incredibile come le istanze dei cittadini, sacrosante assolutamente di buon senso come in questo caso specifico, non vengano prese nemmeno in considerazione né dal Comune né dal Municipio, entrambi a guida Pd. Chiediamo quantomeno una valida alternativa che non ci obblighi a fare giri assurdi semplicemente per rientrare a casa. La sinistra smetta di nascondersi".

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