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I nuovi vigili di Milano dovranno fare le trazioni e correre (forte)

Nel concorso ci sarà una prova di efficienza fisica. I primi 240 vigili saranno assunti entro novembre

Dovranno dimostrare (anche) di saper fare trazioni, piegamenti, salto in alto e corsa (a ritmo sostenuto) i 500 nuovi vigili che verranno assunti dal comune di Milano. Tra le novità del nuovo concorso che verrà presto bandito da Palazzo Marino, infatti, c'è anche la prova di efficienza fisica. Un aspetto "importante per individuare persone idonee ai servizi in strada e alle particolari funzioni che devono svolgere gli agenti in servizio anche notturno", precisano dal comune.

"Vogliamo rispondere ai bisogni della città e garantire sicurezza e vivibilità - ha spiegato Marco Granelli assessore alla Sicurezza -. Era un impegno del programma e nei primi 100 giorni di governo lo abbiamo attuato. Potenziare il Corpo della Polizia locale consente di avere più pattuglie in strada, anche di sera e di notte, più servizi adeguati alle necessità. Dobbiamo avere più capacità di essere sul territorio, nei quartieri e ovunque serve, e farlo al meglio, e in questa direzione vanno le cinquecento assunzioni".

Come cambia l'organico della locale

Grazie alle nuove assunzioni ’attuale organico di 2.818 risorse passerà a 3.350 vigili entro aprile 2025, massimo storico mai raggiunto da Piazza Beccaria. Le assunzioni degli agenti avverranno con bandi di selezione e il primo sarà pubblicato a breve sul sito del Comune.

Da Palazzo Marino hanno fatto sapere che verranno assunti 240 nuovi ghisa entro il prossimo mese di novembre e altri 260 entro novembre 2023. Non solo: tra i nuovi assunti rientrano anche 60 ufficiali. Lo scorso 16 novembre, infatti, è stato pubblicato il bando di concorso per gli ufficiali e il 21 gennaio sono previste le prove scritte.

Come si articola il bando

Il primo bando, comunque, scadrà il prossimo 21 febbraio e, come quelli che lo seguiranno, prevede una prova preselettiva, prove di efficienza fisica, uno scritto e una prova orale. Tra maggio e giugno sono previste le visite mediche di idoneità e per luglio l'assunzione dei primi 90 allievi agenti.

I neo-ghisa, comunque, dovranno partecipare a un percorso formativo di tre mesi: 370 ore, con attività in aula e sul campo e prove di valutazione finali cui seguirà l'entrata in servizio in un contesto di accompagnamento operativo, lavorando con agenti e ufficiali più esperti per imparare anche in strada come meglio svolgere il proprio compito, e coordinati il più possibile da ufficiali, centrale operativa, gruppi specialistici.

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