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Boom di psicofarmaci per lo sballo tra i ragazzi

Questo l'allarme lanciato dalla Società italiana di neuro psico farmacologia (Sinpf), in congresso dal 25 gennaio a Milano e Venezia

Un'esplosione di psicofarmaci tra gli adolescenti, che li usano per sballarsi. È quanto denunciato dalla Società Italiana di neuro psico farmacologia (Sinpf), in congresso il 25 gennaio a Milano e Venezia.

Il fenomeno dell'uso ricreativo di psicofarmaci riguarderebbe un giovane su 10. "Gli psicofarmaci, insieme ad un percorso terapeutico a 360 gradi - affermano gli psichiatri - sono fondamentali per curare le malattie mentali anche nei giovani e nei giovanissimi. Molte patologie curate per tempo nei giovani, garantiscono loro un futuro. Se questi farmaci sono invece usati con modalità non corrette possono avere ripercussioni negative, con rischi sulla salute e sulla vita di chi ne abusa". Di qui la necessità, avvertono, di avviare campagne di sensibilizzazione e informazione e di azioni educazionali, anche con il coinvolgimento delle istituzioni: dalla scuola, alla classe medica.

I ragazzi comprerebbero gli psicofarmaci online, se li procurerebbero in giro o li preleverebbero dall'armadietto di casa, per poi usarli nelle serate con gli amici, spesso insieme a tabacco, energy drink, benzodiazepine e sostanze stupefacenti. Per contrastare l'abuso di queste sostanze gli esperti propongono un vademecum in cinque punti: 1) No al 'fai da te' e alla cosiddetta 'assunzione per opportunità': rivolgersi sempre al medico; 2) Non sottovalutarne la potenza terapeutica e le importanti ricadute collaterali; 3) Tenerli fuori dalla portata di chiunque possa approfittarsene o fare un cattivo uso; 4) Avviare campagne di sensibilizzazione e counselling mirati a pazienti, ai giovani in particolare e alla cittadinanza in generale; 5) In caso di disturbi come ansia, depressione, disturbi dell'umore, seguire sempre le indicazioni dello specialista.

In generale il rapporto riferisce inoltre che il 18% degli studenti ha utilizzato almeno una sostanza psicoattiva illegale nel corso del 2021; il 2,8% ne ha fatto un uso frequente e quasi il 10% degli studenti è un 'poliutilizzatore', facendosi di almeno due sostanze negli ultimi 12 mesi. La sostanza illegale più diffusa è la cannabis, seguita dalle cosiddette 'new psychoactive substances', sostanze sintetiche che imitano gli effetti di altre sostanze più note.

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