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Terzi: "Trasporto pubblico è difficoltà per covid". Pendolari: "Si dimetta"

Le parole dell'assessore regionale alle Infrastrutture, Trasporti e Mobilità sostenibile, Claudia Maria Terzi

Trasporto pubblico lombardo in seria difficoltà a causa delle numerosissime quarantene dei positivi al covid e dei relativi contatti stretti. A evidenziare il problema l'assessore regionale a Infrastrutture, trasporti e mobilità sostenibile, Claudia Maria Terzi.

"Purtroppo le assenze di personale stanno rendendo difficile organizzare tutti i servizi del Tpl - le parole di Terzi -. Perché il problema non è solo di Trenord, ma è generalizzato: sono numerose anche le aziende del settore gomma che vanno via via riducendo le corse a causa proprio delle assenze del personale positivo o in quarantena. Analoghi problemi stanno affrontando altre imprese ferroviarie come Trenitalia, posto che il servizio ferroviario lombardo per come è strutturato, per volumi, quantità e frequenza, non ha paragoni nel resto d'Italia". 

"Per quanto attiene più nello specifico a Trenord - continua l'assessore - mi limito a ricordare che la riorganizzazione delle corse ha come obiettivo proprio la tutela degli orari più frequentati da studenti e lavoratori, cercando di garantire il più possibile le fasce di punta. Del resto ogni giorno sono garantiti in Lombardia 800mila posti, a fronte di un'utenza attuale che si aggira sui 350mila viaggiatori".

"La Regione - spiega Claudia Maria Terzi - sta investendo 2 miliardi di euro per l'acquisto dei nuovi treni che stanno gradualmente entrando in servizio, e 1 miliardo di euro per efficientare l'infrastruttura di Ferrovienord, nella speranza che lo Stato centrale attui in proporzione investimenti analoghi sulla rete statale". "A questo, parlando invece di trasporto su gomma - conclude l'assessore - si aggiungono i 400 milioni di euro annui che Regione stanzia per integrare il Fondo nazionale trasporti (Fnt). La Lombardia infatti è tra le poche regioni in Italia a mettere consistenti risorse autonome per il trasporto pubblico locale, la cui gestione e programmazione è di competenza delle Agenzie del Tpl".

Dei giorni scorsi la notizia che,  fino a domenica 23 gennaio rimane confermata la rimodulazione parziale del servizio di Trenord già in atto e dovuta alle assenze di macchinisti e capitreno positivi al covid o in quarantena. Ad essere prevista è la soppressione totale o parziale di circa 350 corse sul totale di oltre 2.170 giornaliere programmate, per una riduzione del 12% nelle ore diurne. Contestualmente, sono aumentati i posti disponibili sui treni in circolazione.

Lettera dai pendolari

24 comitati dei pendolari di tutte le province lombarde hanno firmato una lettera aperta inviata al presidente della Regione, Attilio Fontana, nella quale si chiedono le dimissioni dell'assessore Terzi, indicata come la "responsabile del disastro" Trenord. Il tpl della Regione "ed in particolare quello su ferro sta conoscendo uno dei suoi più cupi periodi - si legge nella missiva - degradando continuativamente ed in maniera ormai non più sostenibile".

"Il covid c'è per tutti - continuano i rappresentati dei viaggiatori - ma nessuna altra azienda, ferro o gomma che sia, è nelle stesse disastrate condizioni di Trenord, ed ovunque (anche per la 'vicina' Trenitalia) le cancellazioni dei treni rimangono ad un livello molto più basso. In particolare, il peggioramento della qualità e della quantità del servizio è in atto da anni e la pandemia costituisce quindi solo una causa di accelerazione e giustificazione del degrado".

"Anno dopo anno - prosegue il testo -, le corse sono state ridotte, passando dalle 2347 corse giornaliere del 2018, alle attuali (orario in vigore dal 10 gennaio 2022) meno di 1800 corse, senza contare la riduzione della lunghezza del percorso di molte altre. A tale riduzione, vanno sommate le cancellazioni delle corse che, nei giorni scorsi, è arrivata a punte del 25%".

"In queste condizioni, è impossibile usare il treno - dicono i pendolari - infondendo nella cittadinanza la convinzione dell'esistenza di un consapevole processo di progressivo smantellamento del servizio ferroviario regionale". Al governatore lombardo si chiede quindi un drastico cambio di rotta, che passi innanzitutto per la sostituzione di Terzi.

Le modifiche ai treni Trenord

Di seguito i dettagli sulle modifiche al servizio Trenord.

S1 Saronno-Milano-Lodi: i treni circolano fra Milano Bovisa e Lodi. Per spostarsi tra Milano Bovisa e Saronno, i passeggeri possono utilizzare le corse della linea S3 Saronno-Bovisa-Milano Cadorna o delle linee regionali che partono e arrivano a Milano Cadorna.

S2 Mariano Comense-Milano Passante-Milano Rogoredo: il servizio è sospeso; i clienti possono utilizzare i treni della linea S4 Camnago-Milano Bovisa-Milano Cadorna fino a Milano Bovisa, collegata a Milano Rogoredo dalle corse delle linee S13 Milano Bovisa-Pavia e S1 Milano Bovisa-Lodi. 

S9 Saronno-Seregno-Albairate: sulla linea circola in ogni direzione un treno ogni ora, anziché ogni 30 minuti.

S11 Rho-Milano-Como-Chiasso: i treni circolano fra Milano Porta Garibaldi e Chiasso. Il collegamento fra Milano Porta Garibaldi e Rho è garantito dalle corse delle linee S5 Varese-Milano-Treviglio e S6 Novara-Milano-Pioltello.

Malpensa Express: il collegamento Milano Cadorna-Malpensa Aeroporto prevede una corsa ogni ora per direzione (al minuto .27 da Cadorna e .26 da Malpensa T1), anziché ogni 30 minuti. Continueranno a circolare ogni 30 minuti le corse che collegano lo scalo aeroportuale con Milano Porta Garibaldi e Milano Centrale.

S40 Como-Mendrisio-Varese: il servizio sulla linea transfrontaliera effettuata da treni Tilo è sospeso. I viaggiatori possono utilizzare le corse delle linee Tilo S10 Biasca-Bellinzona-Lugano-Chiasso-Como San Giovanni e S50 Biasca-Bellinzona-Lugano-Varese-Malpensa.

Su tutte le linee sono soppresse le corse in circolazione fra le ore 23.30 e le ore 5. Trenord consiglia ai passeggeri, prima di mettersi in viaggio, di consultare sull’App Trenord (ios e Android) i dettagli delle modifiche e delle variazioni serali e notturne. Si ricorda ai clienti che per viaggiare a bordo dei treni è obbligatorio essere muniti di green pass rafforzato e indossare mascherine Ffp2.

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