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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Il teatro va in onda: nasce Radio Parenti

L'idea di Andrée Ruth Shammah a novembre. I programmi partiranno online sabato 22 maggio alle 18. Letteratura, musica, teatro, storie di Milano e notizie: «Non vuole sostituire ma aggiungere»

Nasce il 22 maggio alle 18 Radio Parenti, altrimenti detta Parenti On Air. Non in Fm ma in streaming sul sito (e presto con l'app), sarà la "costola" radiofonica del Teatro Franco Parenti. Fortemente voluta dalla direttrice Andrée Ruth Shammah, avrà un palinsesto di sei ore ripetute ogni giorno per quattro volte, con un flusso di contenuti che andranno dalla prosa ai radiodrammi, dalle interviste agli speciali, con nuove produzioni e rielaborazioni di contenuti dall'archivio del teatro: letteratura, poesia, ovviamente teatro, storie di Milano, notizie e musica. Sarà «libera» e gratuita, senza pubblicità: per questo potrà essere sostenuta attraverso una donazione da 50 a 300 euro accedendo all'Art Bonus. A seconda dell'entità della donazione, saranno poi messi a disposizione contenuti speciali riservati.

L'idea è nata a novembre 2020, nel periodo di chiusura dei teatri. «Ma abbiamo voluto inaugurarla adesso, quando abbiamo riaperto il teatro. Significa che non nasce in sostituzione ma per durare, per allargare gli orizzonti. Così come i video non sostituiscono il teatro dal vivo: nessun teatrante lo ha mai pensato. Magari lo ha pensato qualcun altro. Noi usiamo le possibilità per risvegliarci, arricchirci», ha detto Shammah presentando la radio venerdì 21 maggio. Sabato 22 è prevista una festa d'inaugurazione con 600 persone al Teatro Franco Parenti, con varie stanze allestite in modo tematico per ospitare, ciascuna, l'esperienza dei vari aspetti della radio.

Oltre alla stessa Shammah, tra le "voci" di Radio Parenti troviamo Gioele Dix, Lella Costa, Fillippo Timi, Fabrizio Gifuni, Gabriele Lavia, Sonia Bergamasco, Corrado Tedeschi, Emanuele Severino, Jean Blanchaert, David Parenzo, Massimo Cacciari, Matteo Ceccarini, Umberto Galimberti, Gianni Gualberto Morelenbaum. Si potrà ascoltare Eduardo De Filippo mentre recita le sue poesie in teatro e poi le voci di Giorgio Albertazzi, Philippe Daverio e Vittorio Sermonti. 

«Tradotto il teatro in qualcosa di radiofonico»

«Mi è servito non avere a che fare solo con i teatranti», ha detto Shammah presentando Christian Rocca, direttore de L'Inkiesta e anche di Radio Parenti, che sarà una testata giornalistica. «Ma non è una radio che dà notizie», ha specificato Rocca: «Cercherà di interpretare la realtà focalizzandosi sui concetti, sui temi». Partner tecnologico è Bvmedia, il cui project manager Roberto Zeccara ha seguito fin da novembre lo sviluppo del canale radiofonico, durante il quale è stata cruciale la scelta e la digitalizzazione di contenuti di repertorio e inediti. «Abbiamo costruito il palinsesto con l'obiettivo di fare una radio di cultura, una cosa che a livello privato non esiste. Per chi si occupa di produzione radiofonica è stata una bella avventura: abbiamo tradotto il teatro in qualcosa di radiofonico, con una fluidità che deve essere diversa», ha commentato Zeccara.

Tra le altre collaborazioni quelle con Kasa dei libri di Andrea Kerbaker, Istituto Treccani, Emons Italia, Società del Quartetto, Linkiesta, Fondazione Italia Patria della Bellezza, Accademia d’Arte drammatica Silvio D’Amico Roma, Officina Daverio, Civica Scuola di teatro Paolo Grassi di Milano.

«Dalle nostre ricerche - ha aggiunto Shammah - non esiste al mondo un teatro che abbia anche una vera radio. La nostra si nutrirà di tutti i passaggi, di tutti gli artisti e intellettuali che verranno a fare qualcosa al Parenti o ai Bagni Misteriosi».

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