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La storia di Alessio: 27 anni e una rara malattia al cuore che in Italia non si può curare

Affetto da 'ponte miocardico', il ragazzo spera di riuscire a raccogliere i fondi necessari per andare a Stanford in California, dove potrebbe guarire

La vita di Alessio Scorrano, 27enne originario di Lecce e milanese di adozione, era simile a quella di un suo qualsiasi coetaneo fino a qualche anno fa, quando ha scoperto che il suo cuore era diverso da quello di (quasi) tutti gli altri. Una malformazione congenita chiamata 'ponte miocardico' ha iniziato a dargli sintomi importanti nel 2013, quando ha provato per la prima volta dolore durante una corsa, arrivando poi a impedirgli di camminare e svolgere le normali azioni di ogni giorno.

"Attualmente la mia vita è completamente limitata dal dolore toracico, affanno e altri vari sintomi cardiaci - scrive il ragazzo a MilanoToday -, non riesco più a camminare, a stare in piedi ed ogni azione è diventata difficile per me". Dopo che i medici gli hanno diagnosticato la patologia cardiaca, Alessio si è sottoposto a un intervento a cuore aperto "che però ha peggiorato la situazione ed ha richiesto un secondo intervento", racconta il giovane. In Italia infatti la patologia del 'ponte miocardico' non è molto conosciuta, tanto che Alessio era "il terzo caso in 25 anni per cui si provava questo tipo di intervento nell'ospedale", come racconta lui stesso.

"Attualmente la mia unica speranza è quella di andare a Stanford in California dove c’è l’unico centro ospedaliero specializzato sul ponte miocardico e quindi in grado di curare la mia patologia". Il sogno di curarsi e di tornare finalmente alla sua vita di prima però ha un costo molto alto. Per gli esami e l'operazione sono necessari 500mila euro, somma di cui Alessio purtroppo non dispone.

La raccolta fondi per salvare Alessio

Per raccogliere il denaro che dovrebbe coprire i costi delle cure, il ragazzo ha organizzato una raccolta fondi su Facebook. All'inizio di marzo il totale delle donazioni si aggira intorno ai 20mila euro. Perché Alessio possa sperare di tornare a condurre una vita normale occorrono quindi ancora 480mila euro. 

Le due operazioni affrontate in Italia sono state tutt'altro che risolutive per il cuore di Alessio, tanto che dopo il secondo intervento le sue condizioni di salute sono peggiorate ulteriormente. Per questo il desiderio del 27enne, che ormai convive con la malattia da sei anni, è di andare a Stanford.

"Attualmente la mia vita è un vero inferno con continui dolori, limitato in ogni cosa, vivo nel letto, continue corse in ospedale, ambulanze, medici", racconta il ragazzo, che conclude la sua storia chiedendo una mano per realizzare il sogno di una vita normale: "Da solo non riuscirò mai ad avere i soldi necessari per riuscire ad andarci, per questo chiedo il vostro aiuto".

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