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Il Duomo di Milano torna al suo antico splendore dopo il restauro

Ultimato l'intervento nella Sacrestia Aquilonare

La Sacrestia Aquilonare del Duomo di Milano torna al suo antico splendore. Ultimato il restauro avviato nel 2018 e proseguito anche durante la pandemia.

L'intervento riguarda un luogo che riveste un'importanza speciale nella storia della costruzione del cuore di Milano: le mastodontiche mura perimetrali della Sacrestia - nota anche come 'settentrionale' - furono edificate verso la fine del 1300, dove precedentemente aveva sede il Battistero di Santo Stefano alle Fonti, in cui il vescovo Ambrogio, patrono della città, venne battezzato.

Il restuaro è stato condotto dalle maestranze della Fabbrica con l'aiuto di professionisti come Cinzia Parnigoni, Paola Zanolini e Eros Zanotti, con i propri collaboratori. L'intervento si è anche avvalso della struttura tecnica di Mapei per la risoluzione di diversi problemi sui materiali da impiegare. 

Le opere, come chiarito durante la conferenza stampa di presentazione di martedì 30 novembre, hanno svelato quale potesse essere l'aspetto del Duomo ai suoi albori aprendo nuove prospettive di studio e di interpretazione delle ipotesi circa gli inizi della costruzione e il suo progetto originario. Il restauro, inoltre, ha riportato alla luce sorprendenti dettagli di uno degli spazi più antichi della Cattedrale ed è stato fortemente voluto dalla Veneranda Fabbrica e portato a compimento grazie al sostegno del Ministero delle Infrastrutture e della mobilità sostenibili e di Regione Lombardia.

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