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Attualità Stazione Centrale / Via Melchiorre Gioia

C'è un piano per chiudere al traffico via Melchiorre Gioia

Carreggiate più strette e più alberi, ma si parla anche di opere in grado di lasciare spazio alla riapertura del Naviglio Martesana

Strade più strette (e probabilmente chiuse al traffico nei weekend), poi alberi, un cinema all'aperto e un mercato. In pratica meno spazio per auto, moto e scooter e più aree da vivere. È quello che succederà in via Melchiorre Gioia, attuale arteria stradale di Milano che nei prossimi mesi sarà al centro di un vero e proprio stravolgimento urbanistico che porterà (anche) all'allargamento della Biblioteca degli alberi. Il progetto definitivo per il momento non c'è ma i punti salienti sono stati messi nero su bianco attraverso una convenzione firmata nei giorni scorsi tra Coima sgr e il comune. Si tratta di interventi per circa 8,5 milioni di euro a scomputo degli oneri di urbanizzazione relativi alle opere private di via Pirelli 39 (l’ex edificio comunale), via Pirelli 35 (l’ex palazzo Telecom) e via Gioia 20.

La riduzione della sede stradale pare essere l'antipasto di una futura riapertura del Naviglio Martesana. Per il momento non se ne parla in modo chiaro ma la strada sembra essere tracciata. Al capitolo verde del documento preliminare firmato da Land e dall'architetto Andreas Kipar, infatti, è stato scritto che si prevede "l’introduzione di aree alberate diffuse lungo via Gioia per favorire ombreggiamento e la verifica di fattibilità di piantumazione sopra il Naviglio Martesana". Oltre a "uno spazio pubblico pedonale con elementi di vegetazione e uso di materiali economici per permettere flessibilità in caso di riapertura futura della Martesana" e "l’opportunità di riqualificazione attraverso interventi di urbanistica tattica".

Il tema della riapertura dei navigli, comunque, per il momento è stato accantonato da palazzo Marino. L'idea è stata giudicata troppo costosa (secondo una stima servirebbero almeno 400 milioni di euro), ma attualmente il comune è in corsa per ottenere un finanziamento nell'ambito del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr). Per scoperchiare i primi 5 tratti delle vie d'acqua (poco più di 2 chilometri) servirebbero circa 150 milioni di euro.

In attesa di capire se i fondi statali si concretizzeranno il progetto realizzato da Land ipotizza di utilizzare acqua e alberi per ridisegnare via Melchiorre Gioia. In uno dei disegni sono state inserite delle vasche per "richiamare la Martesana sottostante con opportunità di integrazione di sistema rain-garden (giardini usati per controllare il processo d’infiltrazione dell’acqua piovana all’interno di superfici non impermeabilizzate, ndr) e di fitodepurazione". Il progetto, inoltre, prevede che possa arrivare un mercato rionale e una piccola arena con circa 400 posti a sedere. Infine il documento prevede "il completamento della pista ciclabile tra via De Castilla e via Confalonieri, la sistemazione dell’asse di via Pirelli verso la Stazione centrale con la ripavimentazione dei marciapiedi, nuovi filari alberati e ciclabili e dei marciapiedi tra le vie Pirelli e Gioia e all’ingresso della stazione della metropolitana".

Per il momento si tratta di idee (anche se abbastanza concrete). I primi progetti dovrebbero arrivare tra circa un anno mentre l'apertura dei cantieri è prevista per il 2024.

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