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No alle bici di Trenord, le proposte per i rider: "Depositi in stazione e treni con carrozze ad hoc"

È quanto emerso dall'incontro con l'Associazione nazionale autonoma riders

Dopo che Trenord nei giorni scorsi aveva annunciato il divieto di salire a bordo dei treni con bici non pieghevoli, dando la colpa ai rider che 'assaltavano' i convogli con "numeri insostenibili", tra i fattorini del cibo c'erano state diverse proteste. Ora, dopo un incontro con l'Associazione nazionale autonoma riders, la società di trasporti propone alcune soluzioni.

Il tavolo tra i vertici di Trenord e Anar ha portato a tre diverse proposte. La prima è quella di allestire dei depositi controllati per le biciclette nei pressi o all'interno delle stazioni, con l'obiettivo di evitare che i rider sovrafollino i treni creando problemi di sicurezza. Lo svantaggio di questo progetto, è che i fattorini dovrebbero tornare a casa a piedi. 

Un'altra idea è quella di creare carrozze apposite per il traporto di biciclette all'interno di alcuni treni, in diverse fasce orarie (presumibilmente quelle meno utilizzate dai pendolari). Avanzata, infine, anche l'ipotesi di introdurre l'obbligo di prenotare il proprio posto bici attraverso l'app di Trenord.

L'Anar, che ammette le diverse problematiche legate ai rider - molti viaggiano senza biglietto, senza avere cura dei treni e ostuendo le uscite con le proprie bici - si è detta favorevole alle prime due soluzioni avanzate da Trenord. Nei prossimi giorni tra la società di trasporti e l'associazione di categoria si dovrebbe arrivare a un accordo.

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